Soffiate al ras di Caivano, il carabiniere resta in prigione: il Riesame respinge le tesi difensive

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Il carabiniere Lazzaro Cioffi, accusato di aver passato ad un malavitoso del Parco Verde di Caivano informazioni sui blitz da farsi, resta in prigione. Lo hanno deciso i giudici della decima sezione penale del Tribunale del Riesame di Napoli nella tarda serata di lunedì. Respinta, dunque, la corposa memoria difensiva presentata e discussa in udienza dall’avvocato Saverio Campana con la quale la difesa contestava la sussistenza di prove certe circa l’esistenza di un rapporto di natura correttiva tra il carabiniere – che all’epoca dei fatti contestati nonché sino al giorno dell’arresto (19 aprile) era in servizio presso il nucleo investigativo di Castello di Cisterna – e il malavitoso Pasquale Fucito. Cioffi ha già presentato domanda di congedo, che scatterà a partire dal 1 giugno.

—>>> L’approfondimento sulla tesi della difesa discussa al Riesame al seguente link: 

Soffiate al ras di Caivano, la doppia difesa del carabiniere Cioffi: intercettazioni contestate e domanda di congedo

martedì, 8 Maggio 2018 - 17:45
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