Tiziana Cantone, a giudizio l’ex fidanzato: il gup ha disposto il processo per calunnia, falso e accesso abusivo

di Dario Striano

Gli insulti. Le minacce. Il suo volto, la sua voce che giravano in loop sui siti porno. Tiziana è morta perché è stata risucchiata dalla centrifuga del web. Dove tutto gira veloce e nulla si può fermare. Tiziana è morta perché nessuno dei protagonisti di questa assurda storia ha saputo pesare, calcolare le conseguenze di quello era nato come «un gioco». Un gioco perverso. Tiziana in intimità col fidanzato o con altri uomini. Tiziana ripresa nel momento in cui era a nudo. Tiziana che si ritrova sulla bocca di tutti. Sui cellulari di tutti. E che non riesce a venire fuori dalla spirale di chiacchiere, di scherno e di insulti. Tiziana Cantone, 31 anni, si è suicidata per questa ragione: il 13 settembre del 2016 si è tolta la vita impiccandosi con un foulard nella sua nuova casa di Mugnano.
Questa mattina, Sergio Di Palo, il fidanzato di Tiziana Cantone, è stato rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Napoli, Egle Pilla per le accuse di calunnia, accesso abusivo a dati informatici e falso.  Il prossimo 18 dicembre, l’imputato, difeso dall’avvocato Bruno La Rosa, dovrà presentarsi dinanzi ai giudici della quinta sezione penale del palazzo di giustizia partenopeo per l’apertura del processo. La procura di Napoli ritiene che l’uomo, in concorso con Tiziana Cantone abbia presentato una falsa denuncia di smarrimento del telefonino di Tiziana nell’aprile del 2015; e abbia calunniato cinque ragazzi un mese più tardi, accusandoli di avere diffuso i filmati hot. Ragazzi che per i magistrati partenopei sarebbero del tutto estranei alla vicenda. E non solo: Sergio di Palo, sempre secondo l’accusa, avrebbe chiesto a un perito, senza il consenso di Tiziana Cantone, di accedere al suo cloud e di togliere alcune chat dalle quali si evinceva che i 5 amici non fossero in realtà responsabili della divulgazione dei filmati. (Sul quotidiano digitale di domani, disponibile solo a pagamento, un servizio di analisi e di approfondimento sulla storia. Per leggere il quotidiano basta accedere alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’)

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giovedì, 19 Luglio 2018 - 18:08
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