Tentato omicidio Liberti, 2 in manette Preso il boss del clan Mele di Pianura

Polizia

La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito una misura di custodia cautelare in carcere a carico di Vincenzo Mele, 42 anni e Lucia Sorrentino, 22 anni, esponenti del clan Mele, egemone nel quartiere di Pianura. I due devono rispondere di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi da sparo, delitti aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini, che si avvalono anche delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di ricostruire il contesto criminale in cui è maturato il tentato omicidio di Antonio Liberti, affiliato al clan Pesce-Marfella, storico rivale dei Mele, avvenuto a Napoli il 9 gennaio 2017.

L’agguato per gli investigatori fu deciso da Vincenzo Mele, a capo della cosca insieme al fratello e al padre, per vendicare l’omicidio di Raffaele Pisa il 13 dicembre dell’anno precedente. Lucia Sorrentino, in quell’agguato, Lucia ha svolto il ruolo di specchiettista, fornendo cioè ai killer notizie sugli spostamenti della vittima e indicando dove si trovasse nel momento scelto per l’azione.

Leggi anche:
– Capaccio, confiscato il ‘tesoro’ di Squecco, il re delle onoranze funebri
– Monza, ricoverata dopo un intervento di chirurgia estetica: per Maria Teresa non c’è più alcuna speranza
– Gestiva il racket del pane, arrestato il genero del boss di Sant’Antimo
– Maxi frode sull’Iva per i carburanti: sequestrati beni per 11 milioni di euro
– Crollo ponte Morandi, l’inchiesta si allarga: altri 40 indagati, al vaglio della procura anche i lavori partiti negli anni ’90
Ordigno all’esterno di un pub nella notte, paura nel centro di Torre del Greco
– Sequestrati 48 chili di marijuana: arrestato La droga avrebbe fruttato 250mila euro

venerdì, 8 Marzo 2019 - 13:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA