Napoli, armi per conto del clan Contini: eseguite tre ordinanze in carcere, c’è anche il nipote del boss del Vasto

Polizia

Altre tre ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state notificate questa mattina nell’ambito dell’attività di inchiesta sui clan che operano nel cuore di Napoli. I provvedimenti, eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli, sono stati notificati al 30enne Ciro Contini, nipote del boss Eduardo Contini ‘o romano e attualmente già detenuto in carcere; al 24enne Stefano Mattarello, anche lui già detenuto; e al 43enne Giuseppe Sarnataro. In calce al provvedimento restrittivo c’è la contestazione di detenzione illegale di armi con l’aggravante della matrice camorristica per avere favorito il clan Contini.

Le armi in questione sarebbero state utilizzate per un raid contro affiliati ai Mazzarella, clan rivale ai Sibillo. Al raid avrebbe preso parte anche Contini: la circostanza è stata desunta da alcune intercettazioni. Contini è attualmente detenuto perché stata scontando una condanna a 4 anni, ma è stato di recente raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per le accuse di associazione di stampo mafioso, per avere fatto parte del clan Sibillo, e per l’omicidio del meccanico Luigi Galletta. Il Riesame ha confermato l’ordinanza per camorra ma ha annullato per carenza di gravità indiziaria quella relativa all’accusa dell’omicidio Galletta.

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mercoledì, 17 Aprile 2019 - 10:27
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