Il pm Vincenzo D’Onofrio nel mirino della camorra, contro di lui le minacce del boss per gli arresti in Irpinia

Fonte foto: Irpinianews.it

Minacce di morte al pubblico ministero Vincenzo D’Onofrio. L’inquitante retroscena è emerso dalla lettura delle intercettazioni ambientali  risalenti al marzo del 2018, periodo nel quale il magistrato oggi in forza alla Procura della Repubblica di Avellino stava indagando sui clan irpini, in particolare su quelli orbitanti intorno al territorio di Mercogliano.

«Figlio di puttana, lo uccido a questo coglione» dice il capoclan Pasquale Galdieri nell’intercettazione commentando una serie di arresti collegati alle attività di usura svolte dal sodalizio camorristico da lui gestito nell’Avellinese. Galdieri apprende degli arresti guardando il telegiornale di una televisione locale e si lascia andare alla minaccia rivolta a D’Onofrio che aveva coordinato l’operazione. La vicenda è emersa dalle carte dell’inchiesta sul Nuovo Clan Partenio che ha portato ad arresti e sequestri di imprese collegate col clan.

Vincenzo D’Onofrio, arrivato in Irpinia nel 2015 dopo dieci anni in Direzione Distrettuale Antimafia, in questi anni ha svolto importanti indagini sulla camorra radicata in Irpinia, dai Cava ai Graziano nel Vallo di Lauro fino alle famiglie egemoni tra l’hinterland avellinese e la Valle Caudina.

Il pm ha incassato la solidarietà dell’Associazione nazionale magistrati che in una nota ha espresso la propria «affettuosa vicinanza». «Ancora una volta- continua il documento-  magistrati impegnati nella trattazione di delicati procedimenti sono destinatari di gravissime intimidazioni, che certamente non potranno compromettere la serenità e determinazione del Collega nel suo quotidiano impegno di affermazione della legalità e condizionare l’azione dei magistrati che, come sempre, continueranno ad esercitare la propria funzione a tutela dei cittadini per il contrasto ad ogni forma di criminalità».

Leggi anche

-Tangenziale di Napoli, ecco tutti i percorsi alternativi per evitare la paralisi

-Terrore nella notte a Napoli per un incendio in piazza Mercato 

Intesa sulla Manovra: carcere per evasori, slitta limite contante
– Mediaworld lo licenzia per il reclamo di un cliente, il tribunale reintegra il dipendente e dispone il risarcimento
– Whirlpool Napoli, i sindacati scendono in piazza: proclamato uno sciopero generale dell’industria e del terziario
– Uccide ex agente di polizia per gelosia, 54enne confessa in provincia di Catanzaro
– Finti avvocati per truffare anziani, due persone in manette nel Napoletano
– «Ucciso perché lasciò la sua amante», chieste quattro condanne: ergastolo per la donna dalla quale si era separato

 

 

martedì, 22 Ottobre 2019 - 09:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA