Fase 2, i confini della Campania ‘chiusi’ per un altro mese. De Luca: «Governo del si salvi chi può. Facciamo da soli»

Vincenzo De Luca
di Bianca Bianco

Un Governo confuso, che non dà un indirizzo certo e contribuisce a far perdere il contatto dei cittadini con la realtà. Una realtà che vede il contagio ancora presente e che non va sottovalutato. Vincenzo De Luca attacca frontalmente l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, impreparato, dice, a gestire la Fase 2 nonostante i «mille comitati» che lo stanno supportando in questo delicato passaggio.

«Ormai si ragiona come se l’epidemia non esistesse più – dice De Luca –  Ormai si assiste ad un crollo generale psicologico e politico, dalle istituzioni ai singoli cittadini. Un crollo inevitabile, ma forse la confusione ha fatto crescere il disagio. Forse le iniziative confuse che si sono susseguite hanno contribuito a far scomparire la preoccupazione del contagio. Sta di fatto che ad oggi il quadro è preoccupante: si assiste ad una mancanza generale di controllo in tutta Italia».

«In Italia non controlla più niente nessuno- tuona De Luca – siamo al crollo psicologico e politico. Dunque il lavoro di tutti i vari comitati è approdato ad una conclusione semplice, riassunta nella parola d’ordine di Totò: “Arrangiatevi”. Questa è la sintesi del lavoro scientifico e di elaborazione dei mille comitati. Si salvi chi può, questa è la mia sensazione».

La Campania, dunque, decide di seguire una linea semplice: «Riaprire tutto ma per sempre, e non fare finta di riaprire e poi richiudere tutto. Riaprire tutto, ma davvero. Faremo altre verifiche per capire cosa è successo dopo il 4 maggio, faremo una verifica in più anche perché dal 4 maggio sono rientrate quasi 25mila persone, 2mila in isolamento domiciliare e attendiamo l’evoluzione del contagio. Assicureremo un controllo attento per consentire ai cittadini di essere sereni».

Per garantire questa serenità, oltre all’obbligo di mascherina scatta la proroga della chiusura della Campania per un altro mese: nessun rientro dal Nord o altra Regione se non per motivi di salute o di lavoro «e non per ricongiungersi ad amici e congiunti – aggiunge il governatore –  Chi vuole farlo avrà la bontà di attendere un altro mese e di non darci fastidio fino almeno a fine maggio per tutelare territorio.  La flessibilità alle regioni è una stupidaggine, noi teniamo il limite per tutto maggio».

Infine la stoccata alle Regione del Nord: «Abbiamo avuto un’ inversione di ruoli, rigore al sud e ammuina al nord: sembra incredibile ma è così».

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venerdì, 15 Maggio 2020 - 15:25
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