Parma, frode fiscale: 7 misure cautelari e sequestro di beni per 12 milioni di euro

Guardia di Finanza

Sette arresti e sequestri patrimoniali per 12 milioni di euro. E’ il bilancio dell’inchiesta denominata ‘Work in progress’ che, a Parma, ha alzato il velo su una maxi-frode fiscale nel settore dell’impiantistica industriale.

Le indagini, coordinate dalla procura di Parma (guidata dal procuratore Alfonso D’Avino), ruotano attorno a due consorzi che avrebbero messo in piedi un un articolato meccanismo di frode: secondo quanto ricostruito dai finanzieri del Comando provincia di Parma il sodalizio criminale riusciva a fornire ad importanti aziende di rilevo nazionale ed internazionale operanti in territorio emiliano, servizi e manodopera a prezzi fuori mercato.

Al centro dell’inchiesta ci sono due imprenditori, uno dei quali recentemente condannato in primo grado dal tribunale di Catanzaro per il reato di associazione mafiosa in quanto organico alla cosca di ‘ndrangheta Farao-Marincola. Oltre alle misure cautelari, sono in corso di esecuzione sequestri per equivalente, fino a concorrenza delle imposte evase, per circa 12 milioni di euro, su conti correnti, depositi e immobili riconducibili agli indagati.

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lunedì, 18 Maggio 2020 - 09:09
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