La prima udienza è fissata per lunedì 18 maggio. Dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Roma prenderà il via il processo sull’omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer 24enne ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre del 2019 con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub nella zona di Colli Albani.
Cinque le persone sul banco degli imputati, ma non tutte rispondono di omicidio: i due 20enni di San Basilio Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, sono accusati di essere gli autori dell’agguato e Del Grosso è la persona che ha premuto il grilletto; Marcello De Propris consegnò loro l’arma del delitto; Armando De Propris, padre di Marcello, è il proprietario della pistola e di un quantitativo di droga trovato in casa dagli investigatori dopo una perquisizione; infine c’è la fidanzata di Luca, Anastasiya Kylemnyk che sarà anche parte offesa. Non è imputato in questo procedimento Giovanni Princi, l’amico di Luca: Princi, che dal 14 marzo è detenuto in regime di arresti domiciliari, ha scelto il rito abbreviato e per lui il processo ci sarà il 28 maggio. Anastasiya risponde, in concorso con Princi, della violazione della legge sugli stupefacenti in relazione al fallito acquisto di 15 kg di marijuana che avrebbero dovuto comprare da Del Grosso e Pirino, su fornitura di De Propris, in cambio di 70 mila euro.
Proprio l’ingente somma di denaro che la ragazza aveva con sé avrebbe indotto – secondo la procura – Del Grosso e Pirino a stravolgere i piani e a ripiegare sulla rapina del denaro, aggredendo i due fidanzati. Luca, che era ignaro dell’affare in ballo, tentò di difendere la fidanzata rimettendoci la vita. L’accusa di omicidio, aggravata dalla premeditazione e dall’uso di una pistola, è contestata a Del Grosso, Pirino e Marcello De Propris: i tre devono rispondere anche di rapina e di concorso nella violazione della legge sugli stupefacenti.
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sabato, 16 Maggio 2020 - 10:20
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