Avvocati e cittadini danneggiati dal lockdown, creato un Comitato contro le negligenze del Ministero della Giustizia


I cittadini e gli avvocati danneggiati dal lockdown della Giustizia si riuniranno in un comitato per chiedere giustizia. Lo annuncia l’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it, che si occuperà di seguire le vicende di quei cittadini che abbiano subito «negligenze ed omissioni dal Ministero della Giustizia».

«Vogliamo rivalerci contro tutte le beffe e gli inspiegabili rinvii del diritto alla giustizia – afferma Pisani, per il quale si possono valutare indennizzi per cittadini e avvocati che in questi mesi sono stati «privati e mortificati dal diniego dell’esercizio del diritto di difesa e ridotti alla fame a causa dell’impedimento allo svolgimento dell’attività forense per i Tribunali ‘spenti’».

Secondo l’avvocato «l’atto autoritativo di chiudere Tribunali, con l’introduzione del cosiddetto processo da remoto, ha causato gravi danni personali, professionali ed economici: nell’articolo 2045 del Codice Civile è scritto chiaramente che se si subisce un danno a causa di forza maggiore, si ha il diritto ad un vero indennizzo e tale non può essere considerata la ridicola somma promessa dei 600 euro. Inoltre – sempre secondo Pisani – le sanzioni comminate durante questi mesi sono illegittime. Dimostrare di aver perduto un incasso non è cosa difficilissima, per esempio, per un professionista che paga le tasse, così come provare un danno per il cittadino tradito dalla giustizia».

«C’è stata un’emergenza sanitaria mal gestita dalla politica – dichiara Pisani – ma in questo caso, la previsione di limitazione della libertà doveva passare attraverso il Parlamento: la Costituzione è stata trattata alla stregua della carta straccia». Per questa ragione, sottolinea Pisani, l’obiettivo dell’azione legale «è il Governo, nella persona del Presidente del Consiglio, e il Ministero della Giustizia che ha negato il diritto di difesa non meno importante del diritto alla salute in una società civile».

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lunedì, 8 Giugno 2020 - 10:30
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