«In classe dalle 9 alle 16 e un massimo di 10 alunni per classe». Il provvedimento sulla scuola fa in breve il giro delle chat e delle bacheche dei genitori campani ma si tratta di una fake news. Lo ha chiarito direttamente il governatore della Campania Vincenzo De Luca: la presunta nuova ordinanza sulle scuole campane non esiste, è l’ennesima notizia falsa che ha allarmato le famiglie e gli studenti alle prese con un periodo davvero complesso per quanto riguarda la didattica.
«Sta girando nei gruppi e nelle chat questa ordinanza falsa – scrive De Luca – Per non cadere in errore, vi invitiamo, sempre, a consultare il sito della Regione Campania e tutti i nostri canali social ufficiali in modo da avere riscontro sulle attività e i provvedimenti che stiamo mettendo in campo per contrastare l’epidemia».
Il documento ha l’intestazione della Regione Campania, l’oggetto è la «revoca dell’ordinanza numero 81» e richiama l’articolo 32 della Costituzione sul diritto alla salute e la legge numero 689 del 1981sulla depenalizzazione: norme buttate a caso, eppure in molti sono caduti nel ‘tranello’ di chi ha ordito questo tranello alla buonafede degli utenti. In base al testo falso, non solo si sarebbe dovuto rientrare in classe dalle 9 alle 16 ma ogni aula avrebbe dovuto ospitare solo 10 studenti al massimo.
In realtà, ha chiarito De Luca, tutto resta come deciso e come ribadito ieri in diretta su Rai 3 dallo stesso presidente che ha difeso a spada tratta la scelta «non di chiudere le scuole – ha affermato – ma di avviare la didattica a distanza». Scelta che resta unica in Italia. Ieri il premier Conte ha ribadito che le scuole restano aperte sul territorio nazionale, tranne quindi in Campania, con però dei correttivi: laddove si renda necessario in base alla curva dei contagi, si passa alla didattica a distanza. Le Superiori, inoltre, entrano alle ore 9.
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lunedì, 19 Ottobre 2020 - 11:35
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