Sangue sul Martedì Grasso: 17enne ucciso in una rissa a Formia, coetaneo ferito a coltellate sul Lungomare di Napoli

polizia

Un ragazzo di appena 17 anni è morto ieri sera a Formia in seguito ad un accoltellamento. Il dramma si è consumato la sera di Carnevale in via Vitruvio, zona elegante della città; il 17enne sarebbe morto nel corso di una rissa scoppiata in pieno centro tra gruppi di giovanissimi. Un coetaneo è rimasto ferito in maniera non grave. Un episodio speculare a quello accaduto nelle stesse ore a Napoli, dove un gruppo di ragazzini ha inscenato una rissa sul Lungomare conclusasi, fortunatamente, sono con un ferito lieve, un sedicenne accoltellato e con una prognosi di 8 giorni.

A Formia, secondo quanto sinora ricostruito, la lite sarebbe scoppiata tra due gruppi di teen agers, uno della città, l’altro proveniente dal Casertano, forse per un debito non pagato. La vittima si chiamava Romeo Bondanese, era un baby calciatore, ed è morto per l’emorregia conseguente la recisione dell’arteria giugulare. Secondo le testimonianze, prima sarebbe scoppiato un alterco, poi sarebbe spuntati i coltelli; nella mischia, ad avere la peggio sono stati quattro ragazzini. Per Romeo la ferita è stata mortale, altri due hanno riportato ferite lievi, un quarto ha subito un delicato intervento chirurgico ma è fuori pericolo.

Al lavoro per ricostruire la dinamica e per capire chi abbia inferto la coltellata mortale ci sono gli agenti del commissariato di Formia. I poliziotti stanno passando al vaglio le testimonianze di chi ha visto quanto accaduto per fare chiarezza anche sulle cause che abbiano scatenato la rissa e hanno condotto in commissariato un ragazzo di Casapulla (Caserta).

Nel primo pomeriggio, intorno all’ora di pranzo, un episodio simile ha travolto il lungomare di Napoli. Una rissa, anche in questo caso tra 6 o 7 giovanissimi, avvenuta in via Partenope, con un 16enne che è rimasto ferito ad una mano con un’arma da taglio. Per lui una prognosi di 8 giorni. Lo scontro è avvenuto proprio mentre molte persone stavano per sedersi nei ristoranti della zona, che si sono immediatamente svuotati in seguito al caos.

«Gli esercizi pubblici del lungomare non possono subire ulteriori danni oltre quelli che li hanno già messi in ginocchio, per cui richiediamo ancora maggiore vigilanza e presenza –  le parole di Confesercenti e Fiepet Napoli, tra i primi a segnalare quanto avvenuto – E’ l’ultimo giorno di Carnevale, c’è il sole, è festa – continua la nota -, era assolutamente scontato un assembramento di persone. I protagonisti di questa rissa sono delinquenti, gentaglia senza rispetto degli altri e della città. A pagare purtroppo sono sempre i ristoratori, già sommersi dai debiti, già vessati da un anno di Covid e dalle mille restrizioni». Sulla vicenda sta indagando la Squadra Mobile per risalire ai partecipanti e alla dinamica di quanto accaduto.

mercoledì, 17 Febbraio 2021 - 08:33
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