Giallo nell’azienda di Monica Cirinnà e marito: trovati 24mila euro in una cuccia. La senatrice: «Querelo chi diffama»

Monica Cirinnà con il marito Esterino Montino

Minacciano querele, il sindaco di Fiumicino (Roma) Esterino Montino e la moglie Monica Cirinnà, senatrice del Partito democratico, per quanti hanno tentato di adombrare «la correttezza e limpidezza del nostro operato» dopo la scoperta, in una cuccia per cani nella loro azienda agricola, di circa 24mila euro in banconote.

«In merito all’importante cifra di denaro rinvenuta casualmente nella nostra azienda – scrivono in una nota – e che abbiamo prontamente consegnato ai carabinieri siamo felici che quel denaro, molto probabilmente frutto di qualche reato compiuto da malviventi, sarà nella disponibilità del Fondo unico per la giustizia e che verrà utilizzato per fini di pubblica utilità. E’ questo il comportamento corretto che ogni cittadino onesto deve tenere e siamo orgogliosi di quanto fatto».

«Siamo in contatto con la Procura di Grosseto e con il comando provinciale dei carabinieri – continuano – per avere notizie sull’evoluzione delle indagini al fine anche di assicurare serenità e sicurezza alla nostra azienda. Abbiamo inoltre dato mandato al nostro avvocato di perseguire chiunque tenti di adombrare la correttezza e limpidezza del nostro operato».

I fatti
La grossa somma di denaro è stata rinvenuta casualmente in una vecchia cuccia costruita nell’azienda agricola “CapalBioFattoria” a Capalbio (Grosseto) di proprietà di Cirinnà e Fortino nel corso di lavori di ristrutturazione. Secondo una prima ipotesi, potrebbe trattarsi del bottino di una rapina o dei proventi illeciti di un altro reato che poi i responsabili hanno lasciato nel nascondiglio di fortuna, sperando poi di poter ritornare per riprenderli.

I ventiquattromila euro erano arrotolati e legati con elastici e occultati tra tegole e assi di legno, sono spuntati durante lavori di ristrutturazione e sono stati gli stessi proprietari ha consegnarli ai carabinieri che hanno già avviato le indagini chiedendo alla Banca d’Italia di controllare, attraverso i numeri che sono stampati sulle banconote, se siano provento di una rapina. Un’altra ipotesi plausibile è che siano frutto di traffico di stupefacenti e che qualcuno li abbia nascosti introducendosi nella tenuta agricola.

 La scoperta risale ad alcuni giorni fa quando gli operai e il figlio di Montino avevano iniziato dei lavori di manutenzione che hanno riguardato anche la vecchia cuccia: le banconote, in euro, sono apparse molto deteriorate, senza evidenti segni, sigle o biglietti a corredo, ed è difficile ipotizzare per quanto tempo siano rimaste lì nascoste. L’ipotesi quindi è che la cuccia sia stata utilizzata come nascondiglio in epoca ormai lontana da malviventi attivi nella zona. Secondo il sindaco Montino potrebbe essere refurtiva messa da qualcuno tempo addietro che poi non è venuto a riprenderla.

Intanto, però, per mettere a tacere subito rumors circolati sui social e commenti ritenuti non opportuni, la senatrice Cirinnà e Montino hanno dato subito mandato al legale di «perseguire chiunque tenti di adombrare la correttezza e limpidezza del nostro operato».

mercoledì, 25 Agosto 2021 - 11:11
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