Napoli, sorelle sfregiate con l’acido: fermata la zia. Dissidi familiari all’origine dell’aggressione

Cella Carcere
di Gianmaria Roberti

Ragazze sfregiate con l’acido a Napoli, svolta nelle indagini. Una 19enne di nome Francesca è stata fermata per il ferimento delle due sorelle, E.S. di 24 anni e F.S. di 17 anni, avvenuto nella notte tra il 29 e 30 maggio in corso Amedeo di Savoia. Si tratta di una zia acquisita delle vittime, che ieri si è costituita ed è stata ascoltata a lungo in Questura, prima di essere portata nel carcere femminile di Pozzuoli.

La giovane – secondo una nota della Questura di Napoli – si era resa irreperibile subito dopo il raid. Le sue dichiarazioni spontanee agli inquirenti non sono congruenti con gli elementi di prova sinora raccolti. Per lei si ipotizzano i reati di violenza privata e deturpazione permanente.

Si indaga ancora per risalire al movente, alla base del quale ci sarebbero pesanti dissidi familiari. Si starebbe inoltre valutando la posizione di una seconda donna. Ancora da chiarire i contorni di un precedente atto intimidatorio nei confronti delle due ragazze, avvenuto tre settimane fa. In quella ciscostanza la loro auto, una Smart di proprietà del padre, è stata distrutta da un incendio di natura dolosa. Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura di Napoli, proseguono le indagini per identificare tutti gli autori dell’aggressione di cinque giorni fa.

Secondo i primi riscontri, i partecipanti sarebbero stati sei: tre donne e tre uomini, questi ultimi alla guida di tre scooter dai quali una delle ragazze avrebbe lanciato la bottiglia di acido. Le due sorelle sono state accerchiate mentre viaggiavano a bordo di uno scooter. Subito dopo essere state colpite, sono state trasportate al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, dove sono state visitate anche con la consulenza di un chirurgo plastico. Al termine della visita sono state dimesse in quanto non è stato ritenuto necessario il ricovero.

mercoledì, 1 Giugno 2022 - 15:26
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