Certe notti hanno il sapore amaro delle occasioni perdute. Sogno Champions addio tra errori e sfortuna | L’intervento

di Giuseppe Visone, magistrato*

Certe notti hanno il sapore amaro delle occasioni perdute.
Certe notti hanno il destino scolpito in pochi secondi.

Quella di ieri è stata una di quelle notti in cui si è mancato l’appuntamento con la storia ed i rimpianti faranno fatica a svanire.
Perché disputare la partita più importante della tua vita calcistica praticamente senza attaccanti, Osimhen non era nemmeno al 30 per cento della sue potenzialità, senza la fisicità di Anguissa e Kim e perdendo il tuo uomo migliore fino a quel momento, dopo trenta minuti, ti fa gridare all’ingiustizia divina ed imprecare contro la bizzarria della sorte.

Questo nulla toglie al valore dei ragazzi di Spalletti che meritano esclusivamente applausi non solo per aver raggiunto un risultato storico esprimendo un calcio straordinario ma anche per aver dato tutto, sino alla fine, sebbene le condizioni non ottimali e gli episodi sfavorevoli.

Perché gli episodi ahimè hanno penalizzato il Napoli: i vistosi errori arbitrali subiti tra andata e ritorno hanno indiscutibilmente indirizzato il doppio confronto.

Sia ben chiaro ciò non vuol dire che il Milan ha rubato qualcosa, gli uomini di Pioli hanno giocato le partite che dovevano fare valorizzando le proprie qualità: reparti stretti, grande applicazione difensiva e rapidissime ripartenze.

Certamente, però, non si può dire che a passare sia stata la squadra migliore, nei 180 minuti il Napoli ha avuto più occasioni, ha mantenuto costantemente il pallino del gioco e ha espresso il calcio più convincente. Si pagano, però, oltre misura i due errori sui gol di Bennacer e Giroud; con un pizzico di cattiveria e di determinazione in più nel bloccare sul nascere i due contropiedi staremo parlando di un altro risultato.

Ma tant’è. Adesso c’è da concludere nel migliore dei modi la stagione magari puntando a superare il record di punti degli azzurri di Sarri.
Un grande sogno è svanito ma un altro, atteso da 33 anni, è lì a portata di mano.

In una città come Napoli, oscillante tra tripudio e tragedia, tra gioia e disperazione, l’errore più grande che potrebbe commettersi sarebbe quello di consentire alla eliminazione dalla champions di cancellare o comunque sminuire la grande impresa che si sta compiendo in campionato.
Ciò che si sta facendo ha del clamoroso e deve rimanere tale. Lo meritano questi straordinari ragazzi che hanno il diritto al giusto riconoscimento e che nessuna ombra offusci il loro trionfo.

*pm della Dda di Napoli

mercoledì, 19 Aprile 2023 - 10:19
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