Bimba di 5 anni scomparsa a Firenze, i sospetti della madre: «Uno mi ha chiamato, mi ha detto di avere mia figlia»

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C’è una mamma a Firenze che sta vivendo il peggio tra gli incubi: Kataleya, 5 anni, è scomparsa sabato pomeriggio da un ex hotel occupato da un centinaio di abusivi, fra cui decine di minori. In quella struttura in via Maragliano aveva trovato riparo insieme alla madre e a un fratellino, nonché ad altri parenti fra cui uno zio che è il fratello della mamma. Il padre, invece, è in carcere.

Gli adulti dell’ex Astor hanno visto la bimba l’ultima volta mentre giocava nel cortile dell’edificio occupato. Kataleya è sparita verso le tre del pomeriggio del 10 giugno.

A notare l’assenza della bimba è stata la madre, la 26enne Kathrina, che, al ritorno dal lavoro, l’ha cercata ma senza esito. Il fratello non l’aveva vista, solo una donna di un alloggio vicino aveva parlato di un bisticcio tra bambine, con la piccola che piangendo era tornata in casa. Kata sarebbe però rimasta da sola in cortile ed è scomparsa nel giro di pochi minuti. Una telecamera pubblica puntata su via Boccherini, lato nord dell’ex hotel, mostra la piccola mentre esce da sola dal cancello della corte e poi vi rientra. Per la madre non vi sono dubbi che la piccola sia stata rapita, lei ha pure un sospetto: «È impossibile che lei si perda da sola, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. Io ho detto ha carabinieri chi può essere», ha detto la donna intervistata dal Tg1.

I carabinieri hanno condotto ripetute perquisizioni nello stabile e della piccola non vi è traccia. Contestualmente i militari dell’Arma stanno visitando ogni video possibile per capire se qualcuno se la fosse portata via sottraendola all’obbiettivo della telecamera. Ogni ipotesi è valida, spiegano dall’Arma dei carabinieri: dall’allontanamento volontario – magari seguendo fuori un altro bambino per giocare -, all’intervento di un adulto, ovvero il rapimento.

I carabinieri stanno anche approfondendo alcune informazioni date dalla madre della piccola. La 26enne ha riferito di uno screzio con una famiglia «al terzo piano perché facevano troppo rumore» e poi ha ricordato un’aggressione il 29 maggio pare per la disputa di un alloggio, in cui un sudamericano è precipitato in strada; per questo fatto avrebbero incolpato suo fratello «ma lui – ha detto – non c’entra niente».

Parlando con i cronisti, la madre ha detto anche: «Ho ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto, mi ha detto di avere mia figlia». Un’amica della bambina scomparsa, secondo quanto è stato riferito da una conoscente di Kathrina, avrebbe raccontato di aver visto degli sconosciuti, donne e uomini, prendere Kataleya, cambiarle abiti e portarla via. Le testimonianze sono al vaglio degli investigatori dei carabinieri che stanno conducendo le indagini.



domenica, 11 Giugno 2023 - 22:29
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