Clan Contini, latitante da 11 tradito da una foto per la festa scudetto del Napoli: stanato a Corfù, deve espiare 14 anni

L'arresto del latitante Vincenzo La Porta

Una foto pubblicata sui social mentre era intento a festeggiare lo scudetto del Napoli. Un unico fatale scatto. La fine della latitanza di Vincenzo La Porta, uomo del clan Contini, lo si deve tutte a quelle immagine rintracciata dai carabinieri che, per anni, hanno cercato di rintracciare il 60enne. Alla fine l’uomo è stato trovato nell’isola greca di Corfù dove i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli lo hanno rintracciato. La Porta era in sella a uno scooter e stava girando per l’isola quando i carabinieri l’hanno bloccato.

L’uomo era latitante da 11 anni, fino a qualche ora era inserito nella lista dei latitanti pericolosi del ministero dell’Interno. A tradirlo, dicevamo, è stata la passione per il Napoli: quando il club azzurro ha vinto lo scudetto, si è fatto ritrarre durante i festeggiamento alla facciata di un ristorante: cappello da baseball e una sciarpa azzurra tra le mani.

Nel corso degli anni di latitanza il 60enne è stato condannato in contumacia, ritenuto il promotore di un’associazione a delinquere dedita da anni all’evasione fiscale, alla frode fiscale e a truffe in danno di fornitori esteri. I componenti del sodalizio sono riusciti nel corso degli anni ad accaparrarsi considerevoli fette di mercato grazie a forniture imponenti ottenute a fronte di garanzie sostanzialmente inesistenti.

Queste erano prestate da soggetti nullatenenti o da società fittizie, che, dopo essere state utilizzate a scopo di mera interposizione fittizia, venivano lasciate fallire a scapito di fornitori e creditori. Dovrà scontare 14 anni e 4 mesi di reclusione, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso proprio dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli. La Porta è ora in un carcere greco, in attesa dell’estradizione.

sabato, 5 Agosto 2023 - 09:02
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