Maxi-blitz a Caivano, sequestrato anche un ‘altarino’ posto in omaggio a un pregiudicato. Meloni: «E’ solo l’inizio»

Parco Verde Caivano
Scorci del Parco Verde di Caivano (foto Kontrolab)

«Oggi è iniziata l’operazione di bonifica del Parco Verde di Caivano. E’ solo l’inizio di quel lungo percorso che il Governo si è impegnato a portare avanti per ripristinare legalità e sicurezza e per far sentire forte la presenza dello Stato ai cittadini. E gettare così le basi per la ricostruzione sociale e la rinascita del territorio. Contro la criminalità procederemo sempre spediti e senza esitazioni. Affinché in Italia non ci siano più zone franche». Sul social X, il premier Giorgia Meloni commenta così l’operazione interforze ad ‘Alto Impatto’ nel Parco Verde di Caivano, teatro dello stupro ai danni di due bambine di 10 e 12 anni.

In campo sono scesi 400 esponenti delle forze dell’ordine, tra carabinieri, poliziotti e finanzieri. Un numero mai visto prima in occasione di un’operazione interforze. Il bilancio del blitz è stato tracciato dal Viminale in una nota stampa. Denunciate tre persone per contrabbando di tabacchi lavorati esteri poiché trovate in possesso di oltre 5 chili di tabacchi lavorati esteri privi del marchio del Monopolio di Stato.

Sono stati, inoltre, sequestrati 14000 euro a due soggetti, altri 30000 euro, due ordigni, di cui uno rudimentale, oltre 170 cartucce di vario calibro, 3 armi bianche, di cui una mazza da baseball, un coltello a serramanico e un arco, 5 bilancini di precisione, circa 408 grammi di hashish, 375 grammi circa di marijuana e circa 28 grammi di cocaina; inoltre, in un appartamento in disuso, sono stati rinvenuti diverso materiale per il confezionamento per la droga, una pistola replica e numerose munizioni.
Ancora, personale della Polizia Metropolitana, con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, ha sequestrato un “altarino” abusivo, già rimosso nel 2020 e successivamente ricostruito, che rappresentava il volto di un pregiudicato. Gli investigatori, coordinati dal procuratore della Repubblica del tribunale di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, lo hanno rimosso liberando l’area dal manufatto. Un intervento ritenuto dalla procura «di grande importanza in quanto la rimozione di simboli del genere – si legge in una nota della Polizia metropolitana – dà il senso della supremazia dello Stato sul territorio. Grazie alla sinergia tra le forze dell’ordine sono stati già recentemente abbattuti oltre venti altarini tra Napoli e provincia».

Sono stati, inoltre, eseguiti controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria dei vari immobili ivi ubicati anche con ausilio della Polizia Metropolitana. In particolare, sono state identificate 141 persone, controllati 110 veicoli e sequestrate 10 autovetture, di cui 9 poiché prive di copertura assicurativa ed una perché risultata rubata a Macerata lo scorso 23 agosto; sono state, altresì, contestate 11 violazioni del Codice della Strada, ritirate 7 patenti di guida e 4 veicoli sono stati sospesi dalla circolazione.
Per questa attività sono stati impiegati oltre quattrocento operatori delle differenti forze ed uffici di polizia, tra cui Squadra Mobile di Napoli, Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo, Commissariato di “Afragola”, Compagnia Carabinieri di Caivano, Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna, Nucleo Investigativo Carabinieri di Castello di Cisterna, Aliquote Primo Intervento Carabinieri, Gruppo Pronto Impiego Napoli Guardia di Finanza, con il contributo del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica, Reparto Prevenzione Crimine, Reparto Volo, Unità Cinofile, Sezione della Polizia Stradale, Reparto Mobile, Unità Operative di Primo Intervento, Polizia Metropolitana di Napoli e Vigili del Fuoco. «I primi esiti danno il senso della proficua valenza di quello che abbiamo fatto e che ripeteremo ancora. Stanno crescendo le periferie, non solo in senso fisico ma anche della nostra società. Almeno per quanto riguarda la sicurezza ce ne faremo carico e saremo presenti – ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – Non solo la periferie del napoletano, non solo quelle del Sud ma in tutte le periferie. Io ho chiesto ai prefetti di farmi una ricognizione di tutte le situazioni analoghe che ci sono sul territorio nazionale, inaugureremo una stagione di continuità».

martedì, 5 Settembre 2023 - 13:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA