Caccia, il Tar blocca la Regione Campania: sospeso il via alla stagione venatoria


Tutto in una notte. Il consiglio regionale della Campania ieri ha approvato i piani faunistici venatori delle cinque province, subito dopo la giunta De Luca ha deliberato il calendario venatorio, atto immediatamente impugnato dalle associazioni animaliste. E in meno di 24 ore il Tar Campania ha bloccato i provvedimenti della Regione sulla caccia. Decisione lampo, perché le armi dei cacciatori erano già spianate, pronte a sparare.

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I giudici hanno sospeso gli atti regionali, accogliendo l’istanza cautelare di Enpa, Lipu, Odv, Wwf Italia, Lndc – Animal Protection Aps. La delibera di giunta N.516, sfornata ieri, intendeva sanare i rilievi formulati dal Tar il 16 agosto. Il decreto del tribunale aveva stoppato il precedente provvedimento regionale, col quale si autorizzava da oggi la preapertura della stagione venatoria. Il decreto del Tar pubblicato oggi, invece, sospende anche l’ultima delibera della giunta, rinviandone l’esame alla camera di consiglio fissata per il 26 settembre.

Senza l’ulteriore decisione del Tar, fino alle 12 di oggi e domani la stagione venatoria 2023/2024 sarebbe partira con il prelievo del merlo (Turdus merula) e della ghiandaia (Garrulus glandarius); domani nella forma della caccia da appostamento temporaneo e con il prelievo della tortora (Streptopelia turtur); dal 17 settembre secondo quanto disposto dal Piano di gestione Nazionale, recepito da una delibera di giunta del 6 settembre scorso

sabato, 9 Settembre 2023 - 19:46
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