Iv, Renzi eletto presidente (per 5 anni) sulle ceneri degli addii di Rosato e Bonetti. Scelti anche i segretari regionali

Matteo Renzi (foto Kontrolab)
Matteo Renzi (foto Kontrolab)

Quando Italia viva nacque, Matteo Renzi spiegò che non si sarebbe trattato di un partito gestito da un uomo solo. E così, almeno formalmente, lasciò la presidenza ad altri esponenti politici che l’avevano seguito nella scissione dal Pd. Sono trascorsi 4 anni da allora, nel mezzo c’è stata una promessa di matrimonio poi saltata con Azione di Carlo Calenda, e tanti mal di pancia all’interno di Italia Viva. Anche perché di fatto Renzi è sempre quello che ha detto la linea. E, da oggi, Renzi sarà anche formalmente il traghettatore della sua creatura politica. Dopo il cambio di statuto avvenuto a maggio, nel Congresso di ieri si è proceduto alla nomina del nuovo presidente che resterà in carica 5 anni. E il presidenza è ovviamente Matteo Renzi, candidato unico alla carica: hanno votato per lui 14.524 voti (9.231 i voti degli iscritti che si sono recati nei seggi distribuiti in tutta Italia, a cui vanno aggiunti i 5.293 voti espressi on line).

Una nomina che cade nel solco dei grandi addii, il cui rumore non si è ancora spento. A inizi ottobre il deputato triestino Ettore Rosato è diventato ufficialmente un ex. Peraltro la cosa è accaduta pure in malo modo: lui voleva andarsene e ne aveva già parlato con Renzi, bisognava solo concordare tempi e modo. Invece Renzi, nel corso di una conferenza stampa, ha aperto una parentesi su Rosato e lo ha dichiarato fuori. Non proprio un gesto signorile. Resta comunque il peso della fuoriuscita. Rosato è stato per Renzi tessitore di intese, organizzatore e presidente di Iv. Ma era nell’aria. Ad acuire la frattura tra Rosato e Renzi è stata la gestione del “Terzo polo” e il mancato accordo con Calenda. Oltre a Rosato, ha lasciato pure l’ex ministro Elena Bonetti, transitata con Azione. Durissime le sue parole all’indomani dell’iniziativa Volare alto di Italia viva al Teatro Parenti di Milano nel corso della quale Renzi ha attaccato chi se n’è andato.

«L’idea che siano tutti comparse tranne te è il problema grande che ha la comunità di Italia Viva con la libertà di pensiero – ha scritto in un post Elena Bonetti -. Se c’è qualcosa che proprio tutti hanno capito in questo mese è il problema di Italia Viva col dissenso: chi dissente e se ne va viene insultato e regolarmente attaccato a mezzo social, chi dissente e prova a rimanere lo espelli con una conferenza stampa. Ma anche restando nel tuo modo di vedere il mondo, osservo che c’è un po’ troppo nervosismo per delle semplici comparse che se ne vanno. Dici che siamo andati via per paura di un congresso democratico. Un congresso senza lo spazio per dissentire e sopravvivere come minoranza non ha nulla di democratico». In chiusura di post, Bonetti è passata alle critiche nei confronti del soggetto politico che ha lasciato: «Le nostre strade si sono separate quando Italia Viva ha smesso di essere un partito riformista e antipopulista e ha iniziato a fare del bullismo e del linguaggio populista la sua cifra quotidiana. Le strade si sono separate sulle idee e sul metodo. Sulle idee, di’ cosa vuoi fare. Ma il metodo lo si vede chiaramente sui miei social».

Oltre al presidente nazionale, sono stati eletti i segretari regionali di Italia Viva. Vittorie senza sorprese per i candidati unici Camillo D’Alessandro in Abruzzo; Fausto De Maria in Basilicata; lo stabiese Catello Vitiello in Campania; Stefano Mazzetti in Emilia Romagna; Maria Sandra Telesca in Friuli Venezia Giulia; Felice Casini nel Lazio; Eugenio Musso in Liguria; Roberto Cociancich in Lombardia; Massimiliano Stellato in Puglia; Claudia Medda in Sardegna; Davide Faraone in Sicilia; Nicola Danti in Toscana; Neper Barzan in Valle D’Aosta e Davide Bendinelli in Veneto. Nelle Marche Fabiola Caprari ha doppiato lo sfidante De Lucia. In Molise Angelo Santoro ha sconfitto lo sfidante, omonimo del segretario nazionale D. Renzi, mentre in Piemonte Silvia Fregolent ha avuto la meglio su Maino. Sfida a tre vinta da Stefano Gnagnarini in Umbria.

lunedì, 16 Ottobre 2023 - 19:03
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