Isybank, Intesa Sanpaolo e le verifiche Antitrust: mezzo passo indietro, nuova chance per decidere passaggio

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Da Intesa Sanpaolo difendono l’operazione Isybank, ma la manovra impensierisce e lo dimostra il fatto che il gruppo bancario ha cercato di aggiustare il tiro soprattutto delle comunicazioni ai clienti nel tentativo di evitare severi colpi di coda del progetto. L’Antitrust ha infatti avviato accertamenti sul trasferimento, avvenuto quasi di imperio, di centinaia di migliaia di correntisti da Intesa Sanpaolo alla banca digitale del gruppo Isybank. Il procedimento istruttorio è stato avviato dopo l’arrivo di circa 2.000 segnalazioni sullo spostamento dei clienti alla banca digitale, che non ha sportelli fisici ai quali rivolgersi e «comporterebbe, almeno per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto». Sotto la lente dell’Antitrust sono finite le modalità con cui le due società hanno comunicato e realizzato il trasferimento.

Una nota dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato osserva che la comunicazione inviata ai clienti sarebbe stata «ambigua e diffusa con modalità non coerenti con l’importanza della questione». I consumatori hanno lamentato che la comunicazione è stata recapitata nell’internet banking o nell’app di Intesa Sanpaolo senza alcuna particolare evidenza e in un periodo dell’anno in gran parte coincidente con le ferie estive. Pertanto, i correntisti – spiega l’Antitrust – «non avrebbero avuto piena contezza del trasferimento del proprio conto presso un altro operatore e anzi spesso ne sono venuti a conoscenza soltanto dopo la data ultima fissata da Intesa Sanpaolo per poter esprimere il proprio diniego al passaggio. La stessa facoltà di opporsi al trasferimento risulta non esser stata indicata con sufficiente chiarezza». Il trasferimento dei correntisti prevalentemente digitali alla nuova banca è stato oggetto anche di un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia dei deputati di Fdi Tommaso Foti e Letizia Giorgianni, il 18 ottobre. Giorgianni ha dichiarato che «il ministero, in quella occasione, aveva evidenziato di non essere stato informato preventivamente dalla banca dell’operazione e sottolineato che, nell’effettuare il trasferimento, Banca Intesa aveva disatteso le indicazioni date dall’Autorità di vigilanza circa le modalità da osservare nell’informativa ai consumatori».

Nel corso del question time il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha detto che anche Banca d’Italia ha ricevuto diversi esposti sulla vicenda e chiesto chiarimenti a Intesa ricevendo “adeguate rassicurazioni”. Via Nazionale, secondo quanto ha aggiunto Ciriani, «continuerà a monitorare l’operazione per i profili di competenza».
Intesa Sanpaolo ha difeso il suo operato, dicendosi convinto di «avere operato in conformità con la normativa» e convinto della «validità del progetto Isybank». «Oltre il 90% dei clienti trasferiti a ottobre è già operativo – ha spiegato Intesa Sanpaolo sulla scorta di alcune rilevazioni – Non pienamente soddisfatto solo il 5% della clientela» coinvolta, in relazione alla quale «la banca sta già attivandosi per rispondere al meglio alle esigenze di questi clienti». «Inoltre, il numero di chi ha chiesto e chiede di tornare in Intesa Sanpaolo è molto contenuto», ha aggiunto Intesa. Tradotto in numeri: a fronte di 300mila clienti transitati ad Isybank è arrivato «solo un numero molto contenuto, pari a circa 1.500, di richieste di rientro in Intesa Sanpaolo».

Tuttavia Intesa ha fatto un piccolo passo indietro, proprio per cercare di evitare problemi. La banca, infatti, sta avvisando i correntisti di una proroga della scadenza dei termini entro cui presentare la richiesta di non essere trasferiti alla banca digitale Isybank: entro il 29 febbraio 2024 i correntisti che non si riconoscono nel profilo di cliente “prevalentemente digitale” possono contattare telefonicamente la banca, al numero verde 800303303, per restare in Intesa Sanpaolo. La data originale era fissata per la fine di settembre.

Intanto ieri Intesa ha inviato altri due milioni di clienti la comunicazione del trasferimento dei loro rapporti bancari, a partire dal prossimo 18 marzo, in Isybank. A questo riguardo un portavoce di Intesa Sanpaolo precisa che «i clienti interessati potranno comunicare fino al 29 febbraio la propria preferenza» sul passaggio o meno a Isybank. «Questa decisione – viene spiegato – è stata assunta dalla banca dopo l’attento ascolto della propria clientela e per andare incontro nel modo migliore possibile alle esigenze raccolte». Isybank, ha spiegato nei giorni scorsi un portavoce, è un’iniziativa che si «colloca all’avanguardia delle banche interamente digitali e si avvale della infrastruttura tecnologica Isytech che fa di Intesa Sanpaolo un innovatore a livello europeo. Siamo convinti che i nostri clienti digitali disporranno di una piattaforma al più avanzato livello di servizio e standard tecnologici in ambito internazionale, grazie alla partnership con Google e Thought Machine, leader nei rispettivi settori».

martedì, 14 Novembre 2023 - 10:19
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