Napoli, immobili pubblici abbandonati e pericolosi: richiesta urgente di messa in sicurezza per tre del Comune

L'ex convento di Materdei di proprietà coomunale

A Napoli ci sarebbero svariati immobili pubblici abbandonati e pericolosi per la pubblica incolumità. Per tre di loro, di proprietà comunale, arriva la richiesta urgente di messa in sicurezza. A firmarla è Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile del consiglio comunale. La nota è indirizzata ai dirigenti dei servizi Gestione del Patrimonio, Sicurezza Abitativa e Protezione Civile. Per conoscenza, anche agli assessori Cosenza (Protezione Civile) e Baretta (Patrimonio).

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L’intervento è richiesto per l’ex convento presso la stazione Metro Materdei; per il palazzo situato all’angolo tra via Bagnoli e via Diomede Carafa; e per un edificio in via del Lavinaio, angolo vico Zite al Lavinai. In realtà, le situazioni a rischio sarebbero molte di più. Molti casi, ad esempio, si registrerebbero al Centro Storico. Altri sarebbero a Posillipo, nella zona di Marechiaro. Non si tratta soltanto di immobili di proprietà comunale, ma di vari enti pubblici, anche religiosi. Sono pervenute allo scrivente – si legge nella lettera di Simeone – numerose segnalazioni relative alle pericolose condizioni in cui versano alcuni edifici di proprietà del Comune di Napoli, che si presentano, ormai da molti anni, in stato di abbandono e di degrado».

L’ex convento di Materdei è puntellato da impalcature, e vi si trovano rifiuti abbandonati di ogni tipo. Il palazzo di Bagnoli è transennato, ed è stato interessato da diversi crolli all’interno. Crolli anche dentro al palazzo del Lavinaio, dove all’esterno c’è stata una caduta di calcinacci. «Tale situazione – rileva il presidente della commissione Protezione Civile – è estremamente rischiosa, soprattutto considerato che questi edifici sono adiacenti a palazzi abitati ed attività economiche e si trovano in zone densamente popolate». Inoltre, «lo stato di incuria e degrado in cui versano determina anche rischi di tipo igienico-sanitario, per la presenza di rifiuti, ratti ed insetti». Simeone chiede «di provvedere con urgenza alla verifica dei luoghi ed alla messa in sicurezza di tali immobili, a tutela della pubblica incolumità».

La commissione vuole anche una relazione «sulle attività finora intraprese per garantire la sicurezza dei luoghi e sulle azioni di recupero e ristrutturazione eventualmente programmate per i suddetti edifici». Purché si faccia presto.

Nino Simeone

mercoledì, 15 Novembre 2023 - 22:39
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