Strappo in Forza Italia, Patriciello lascia dopo 16 anni: ipotesi Lega per Europee 2024

patriciello-aldo
Aldo patriciello

Lo strappo si è consumato all’improvviso, ma almeno ufficialmente Forza Italia non si straccia le vesti. Il parlamentare europeo Aldo Patriciello, patron di circa 20 cliniche sanitarie tra Molise, Campania e Calabria, fra cui l’Ircss Neuromed di Pozzilli (provincia di Isernia), ha lasciato il partito dopo una militanza lunga 16 anni. E’ stato lui, con un post su Facebook, a comunicare «la decisione sofferta, travagliata». Una decisione, dice lui, «quanto mai irrevocabile e non più differibile» per via «della direzione intrapresa dal partito in merito alla sua riorganizzazione dirigenziale».

Detto in altri termini, a Patriciello non piacerebbe la linea data a Forza Italia da Antonio Tajani, una linea che ha portato al suo ridimensionamento: in Campania, ad esempio, non riuscì a far passare, alle Politiche, la candidatura di Michela Rostan, né è riuscito a esprimere un suo candidato in altre regioni; infine in Molise non avrebbe gradito la nomina di Claudio Lotito. Eppure Patriciello vanta un bottino di voti invidiabile: alle Europee del 2019 incassò, nella circoscrizione Meridionale, ben 79.376 voti, risultando il secondo più votato dopo Silvio Berlusconi e seminando il terzo più votato, ossia Fulvio Martusciello (di Forza Italia) che si raggiunse 44.830 voti.

E adesso? Cosa farà Patriciello? Voci dicono che passerà a stretto giro con la Lega di Salvini, sotto la cui bandiera potrebbe ricandidarsi alle Europee 2024. Lui, sul punto, nulla dice, ma scrive di volere «avviare una riflessione insieme ai tanti amministratori che, da Teramo a Reggio Calabria, fanno riferimento al sottoscritto e ai quali mi lega, a prescindere dai partiti di riferimento, il valore dell’amicizia: la sola stella polare che guida il mio agire politico». Da Forza Italia nessun commento, se non quello di Maurizio Gasparri che prende in prestito la frase di Palmiro Togliatti quando commentò la notizia dell’abbandono del Pci da parte di Elio Vittorini: «Patriciello? Se n’è ghiuto e soli ci ha lasciati». «Il partito sta andando bene: ci sono sempre maggiori adesioni a livello regionale (penso a Lazio, Abruzzo, Campania) e anche nazionale. E i sondaggi sono tutti di tendenza positiva», aggiunge.

Dietro le quinte, si vocifera che Patriciello sia andato via per non mettere mano al portafogli. A ottobre la segreteria di Forza Italia ha approvato il regolamento per i contributi dei parlamentari nazionali, parlamentari europei e consiglieri regionali: niente ricandidatura e decadenza dagli incarichi di partito per chi non versa i contributi, con possibilità di deroga se si raccoglie una quantità adeguata di finanziamenti. Ora, come annota un articolo pubblicato oggi da La Repubblica, tra gli esponenti di Forza Italia gira la voce che Patriciello abbia 90mila euro di debito con il partito, non pagando dal 2014.

venerdì, 29 Dicembre 2023 - 11:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA