Terra dei Fuochi, lo Stato mostra i muscoli: in campo esercito e carabinieri

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Domani, presso la Prefettura di Caserta, prenderà corpo il “Piano d’azione sulla Terra dei Fuochi”. A dargli forza, la firma del premier Conte e sette ministri, i vicepremier in testa, ed il governatore Vincenzo De Luca. Nel dettaglio, il piano, prevede che in soccorso della regione campana scenderà in campo l’esercito, già utilizzato nelle passate emergenze rifiuti. Questa volta i militari saranno utilizzati per presidiare i siti di lavorazione dei rifiuti a rischio di incendi dolosi. A dargli manforte, 100 carabinieri, esperti in indagini ambientali che saranno distaccati sul territorio per rafforzare l’attività di intelligence e repressione. Altro punto focale del piano sarà la chiara definizione dei ruoli e delle competenze dei vari organi dello Stato e di come devono confronarsi fra di loro per evitare incomprensioni e contrasti. Ma anche date. Fissate, infatti, scadenze temporali per le attività di monitoraggio dell’aria, delle produzioni agricole e del terreno.

Intanto, sui social il ministro dell’ambiente Sergio Costa dichiara. «E’ un piano d’azione, non un protocollo d’intesa, un accordo di programma. E’ una cosa che mostra i muscoli dello Stato in tutte le sue declinazioni. Sapere e indicare in una sorta di coordinamento completo chi fa, cosa. Il cittadino deve sapere in ogni momento che, se accade una cosa, avrà delle risposte, e da chi. E coloro che rappresentano la pubblica amministrazione, devono sapere come colloquiare fra di loro». E conclude lanciando un appuntamento a tutti i cittadini. «Il 19 sera dopo la firma del Piano di azione per la #TerradeiFuochi e contro i roghi, ci vediamo tutti in piazza a Caivano, uno dei tanti luoghi simbolo della lotta di migliaia di cittadine e cittadini per la propria terra e la propria salute».

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domenica, 18 Novembre 2018 - 18:34
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