Il caso dei due giovanissimi rapinatori feriti nel pieno del colpo da un agente libero dal servizio è adesso nelle mani della procura della Repubblica di Napoli. Spetterà ai magistrati verificare la ricostruzione dei fatti operata dal poliziotto che si trovava nei pressi dell’Md di via Pietro Testi a Fuorigrotta quando i due rapinatori sono entrati in azione: il fascicolo è stato assegnato al pubblico ministero Stefano Capuano, in forza al pool guidato dal procuratore aggiunto Rosa Volpe. Secondo la versione dei fatti offerta dalla procura, due ragazzini hanno fatto irruzione nell’Md e stavano uscendo con sotto il braccio il registratore di cassa quando si sono imbattuti da un agente libero dal servizio, in forza alla Questura di Napoli. Il poliziotto, accortosi di quanto stava accadendo, si qualifica, intima ai ragazzi l’alt ma a quel punto uno dei due – è la versione ufficiale della Questura – avrebbe puntato la pistola contro l’agente, il quale, sentitosi in pericolo, ha usato la sua arma per sparare. Quattro i colpi di pistola esplosi, tutti andati a segno. Il 18enne Luca Perrella, legato da vincoli di parentela a esponenti dell’omonima famiglia criminale di Fuorigrotta, è stato operato nell’ospedale San Paolo dove è ora piantonato: il proiettile ha provocato un foro d’entrata e d’uscita nella gabbia toracica. Non è in pericolo di vita. L’altro ragazzino, M.O., che compirà 18 anni il prossimo mese di maggio, è invece ricoverato al Cardarelli per una ferita d’arma da fuoco alla gamba.
domenica, 15 Aprile 2018 - 14:58
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