Morto Bernardo Bertolucci, ‘l’ultimo imperatore’ del cinema italiano che fece scandalo con ‘Ultimo tango a Parigi’


‘Ultimo tango a Parigi’ è il film che spinge Bernardo Bertolucci nel panorama internazionale. Era il 1972. E la piccola suscitò un grande scandalo per alcune scene, cui seguì il difficile processo giudiziario a carico del registra. Ma quella pellicola suscitò anche emozioni. Forti, fortissime. Quelle che fanno da filo conduttore dei suoi capolavori, come il kolossal (in due parti) ‘Novecento’ che ripercorre i primi quarantacinque anni del secolo attraverso il rapporto tra due ragazzi di differenti classi sociali. O il ‘Piccolo Buddha’. Per non dimenticare ‘L’ultimo Imperatore’ del 1988 che conquista ben nove Oscar, di cui uno alla miglior regia.

Bernardo Bertolucci, il grande maestro del cinema italiano, è morto all’età di 77 anni, a causa di una grave malattia. Nato a Parma, Bernardo Bertolucci muove i primi passi nella poesia, seguendo le orme del padre poeta Attilio Bertolucci. Ma ben presto si rende conto che la sua vera vocazione è la filmografia e da lì in poi comincia la storia d’amore tra lui e il cinema. Una storia intensa. Coraggiosa, audace. Con Ultimo tango a Parigi Bertolucci subì anche un processo: era il 1976 e il regista fu incriminato per offesa al comune senso del pudore. Fu condannato a due a due mesi di prigione e privato del diritto di voto per cinque anni. La pellicola venne ritirata in Italia; vennero conservate solo alcune copie, una salvata per essere depositata in Cineteca Nazionale. Maria Schneider che fu l’attrice protagonista di quel film (insieme a Marlon Brando) si rivoltò contro Bertolucci accusandolo di averle rovinato la vita. Tempi difficili. Ma tutti erano dalla parte di Bertolucci e il film diventato patrimonio nazionale. ‘Ultimo tango a Parigi’ venne riabilitato nel 1987, avrà un successo straordinario con oltre 14 milioni di spettatori e un incasso di 150 miliardi di lire.

Con lui hanno lavorato dei grandissimi, non solo come attori. Basti pensare ai contributi per le colonne sonore dei suoi film. Il celebre compositore Ennio Morricone ha firmato musiche anche per Novecento; Mina e Paoli Limiti hanno scritto un brano ‘Come un fior’ (su musiche di Augusto Martelli) per ‘Il conformista’ del 1970 (questo film gli vale il successo internazionale nonché la prima nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura;) mentre sono del compianto sassofonista argentino Gato Barbieri le musiche di ‘Ultimo tanto a Parigi’.

Bernardo Bertolucci oggi non c’è più, ma la sua stella brillerà per sempre grazie ai suoi film. Un’immortalità, quella del registra, consacrata anche dal riconoscimento della famosa stella sulla ‘Fame of the walk’ di Hollywood che fu assegnata a Bertolucci nel 2008 ma festeggiata solo nel 2013.

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lunedì, 26 Novembre 2018 - 13:27
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