Terme di Stabia, arrivano 9 nove offerte: dai francesi all’imprenditore Lettieri, ipotesi ‘spezzatino’ per la gestione

Il complesso delle terme di Castellammare di Stabia
di Daniele Di Martino

Nove offerte. Uno scontro politico sul futuro delle Terme e il rischio di uno “spezzatino” del complesso del Solaro. A Castellammare c’è grande attenzione sullo stabilimento chiuso ormai dal 2012 e mai più riaperto. Terme di Stabia Spa è fallita, la Sint – società che detiene il patrimonio immobiliare – è in liquidazione. E l’ultima speranza per il rilancio è rappresentata da una manifestazione d’interesse, che a detta dell’opposizione «sembra più un bando che un invito agli investitori». La maggioranza del sindaco Gaetano Cimmino è invece su di giri per le tante offerte arrivate a Palazzo Farnese. Lo scontro politico si è consumato non solo in consiglio comunale, ma anche con manifesti pubblici fatti affiggere dal centrodestra: «Siamo riusciti a fare tutto quello che la sinistra non è riuscita a fare in 20 anni» è il sunto del pensiero dei fedelissimi di Cimmino. Il coordinatore regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala, consigliere comunale stabiese avvisa sul “rischio spezzatino” e ci scherza su: «Non solo è uno spezzatino, ma è anche con patate e piselli». L’ex sfidante di Cimmino, Andrea Di Martino, sostiene che in questo modo «il termalismo non avrà futuro, in queste offerte c’è tutto tranne proposte di termalismo».

Le offerte
Su tutte salta all’occhio la Meridie spa, che propone acquisto o gestione del complesso termale, senza ancora formulare un’offerta economica. L’azienda è guidata da Gianni Lettieri, due volte candidato sindaco del centrodestra a Napoli con l’apporto di Forza Italia, lo stesso partito del sindaco Cimmino. Anche in passato Lettieri ha mostrato interesse per Terme di Stabia. Poi c’è l’azienda Izzo interessata all’acquisto dell’area parcheggio per 352mila euro oppure a un fitto annuale di 19.200 euro. Anche Stabia parking sas è interessata al parcheggio con un fitto annuale di 18mila euro o la proposta d’acquisto per 340mila euro. Asd pattinaggio artistico è interessata all’area sportiva e propone 400mila euro per l’acquisto oppure un canone di 12mila euro per pallone geodetico e pista di pattinaggio. Tennis Terme di Stabia vorrebbe comprare l’area che attualmente gestisce per 320mila euro, oppure continuare nella gestione con 12mila euro all’anno. Irgen group srl Milano è interessata all’acquisto dell’hotel delle Terme e alla realizzazione della balneoterapia per residenza anziani, con 25 addetti da assumere. La francese SAS Hugar propone la locazione enfiteutica di lunga durata per 145mila euro annui per il solo hotel e propone di realizzare un hotel di lusso nel centro congressi con 50 camere. Experiences srl è interessata all’acquisto o fitto di terme e hotel senza offerta economica per villaggio turistico per anziani. Ferginvest Avellino propone la gestione dell’intero patrimonio immobiliare senza ancora mettere in campo un’offerta economica.

L’ipotesi spezzatino
Ognuno dei gruppi interessati alle Nuove Terme ha presentato offerte per singoli comparti. Ad esempio chi punta sui campi da tennis, chi invece sul pallone geodetico e sul parcheggio, chi sull’albergo o il parco idropinico, ma anche il centro congressi. Solo due aziende hanno presentato un preliminare di progetto complessivo per il rilancio. E allora si rischia di mettere in pratica uno spezzatino, a meno che il bando che sarà preparato dal Comune, su indicazione della politica, non metta i paletti su un’ipotesi di investimento complessivo del complesso immobiliare gestito da Sint in Liquidazione. Avallare lo «spezzatino» significherà andare sul sicuro, proporre invece un bando di gestione complessivo rischia invece di allontanare chi si è mostrato interessato.

Leggi anche:
– Avvocati, elezioni del Consiglio dell’Ordine: i 25 candidati eletti, gli sconfitti
– Napoli, nella notte si torna a sparare: 2 raid in zona Santa Chiara e Decumani Ricoverato per un malore un 62enne
– Fiamme e fumo in un’abitazione a Napoli, la polizia municipale salva 3 persone
– Minacciato di morte dai Casalesi, tolta la scorta al giornalista Sandro Ruotolo
– Falsi collaudi nell’area Pip di Marano, rinviate a giudizio 7 persone
– Cimminiello, vittima innocente del clan Libera ricorda il tatuatore con un video: Gianluca ammazzato 9 anni fa | Video
– Campobasso, detenuto evade del carcere: agente della Penitenziaria lo colpisce mentre lui si è arreso, sospeso dal servizio
– Skype arriva nelle carceri italiane, così cambiano i colloqui tra detenuti e familiari
– 
Morta a Napoli a 36 anni, Anna era incinta ma non lo sapeva: «Un’ecografia l’avrebbe salvata». Denuncia alla procura, scatta l’inchiesta

domenica, 3 Febbraio 2019 - 12:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA