Avvocati, il Coa di Napoli si riunisce: due liste si coalizzano contro Tafuri, tensione tra l’avvocato Sedu e la sua squadra

Toghe
di Manuela Galletta

Parte in salita la strada del nuovo Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli. A distanza di ben 17 giorni dalla chiusura delle urne che hanno decretato i nomi dei 25 componenti del ‘parlamentino’, oggi pomeriggio, alle 15, si terrà finalmente la prima riunione del Coa. Una tappa importante perché i 25 eletti saranno chiamati a votare per assegnare le cariche di presidente, segretario e tesoriere. Ma il momento sarà delicato e, già all’indomani del voto, si era già capito che non sarebbe stato facile giungere ad una quadra del cerchio in modo pacifico. Benché la lista ‘Insieme per l’Avvocatura’ e il suo leader, Antonio Tafuri, abbiano ricevuto il maggior numero di consensi, battendo le ‘favorite’ liste guidate da Armando Rossi e Maurizio Bianco, non si è raggiunti una maggioranza assoluta all’interno del parlamentino. Il che non rende scontata la designazione di Tafuri – il più votato alle elezioni – alla carica di presidente. ‘Insieme per l’Avvocatura’ conta su 11 esponenti. A questo punto a fare la differenza potrebbero essere i due consiglieri indipendenti, Gabriele Esposito e Patrizia Intonti, che diventano ago della bilancia in questo braccio di ferro che si aprirà tra ‘Insieme per l’Avvocatura’ e le liste guidate da Maurizio Bianco e da Armando Rossi.

Ma non solo: a fare la differenza potrebbe essere anche il voto di qualche consigliere eletto proprio in una delle due liste date per ‘favorite’ ma poi battute alle urne. Hillary Sedu, eletto con ‘Evoluzione forense’, sembra essere in rotta di collisione con la sua compagine: poche settimane fa, insieme ai componenti della lista ‘Insieme per l’Avvocatura’, sottoscrisse la lettera inviata al consigliere anziano, Roberto Fiore, per sollecitare la convocazione urgente del Consiglio dell’Ordine. L’accostamento del suo nome a ‘Insieme per l’Avvocatura’ ha creato un vespaio di polemiche, spingendo alcuni ad insinuare che Hillary Sedu fosse pronto a lasciare la propria compagine per schierarsi con la squadra di Tafuri. Sono seguiti commenti, dichiarazioni. Chiarimenti. E pure qualche scontro. Tutto via social. Sedu ha ribadito che non c’era stato alcun «tradimento» (come qualcuno sosteneva) e che la lettera era stata firmata solo ed esclusivamente per mettere in moto la macchina del Consiglio nell’interesse dell’avvocatura. Eppure a poche ore di distanza dall’inizio della seduta del Consiglio dell’Ordine, la sensazione è che in ‘Evoluzione forense’ (guidata da Armando Rossi) qualcosa si sia rotto. Carmine Foreste, una delle anime della lista, ha anticipato via social la dichiarazione di voto sulle nomine di presidente, tesoriere e segretario: si voterà lista bianca, perché nessuna delle tre liste entrate in Consiglio ha la maggioranza meritando dunque le cariche ‘a tavolino’. Per ‘Evoluzione forense’ è «imprescindibile per la formazione dell’Ufficio di Presidenza, la collaborazione tra tutte le forze consiliari, che affermi i valori dell’unità e del rinnovamento», collaborazione che – leggendo le ragioni della dichiarazione di voto – sembra allo stato impossibile. ‘Evoluzione forense’ parla, di «una mancata interlocuzione sui summenzionati valori e l’impossibilità, quindi, di raggiungere una condivisione sulle modalità della tutela degli stessi». La cosa singolare è che in questo ‘post’ contenente la dichiarazione di voto non sono stati menzionati due consiglieri eletti con ‘Evoluzione forense’. Uno di questi è, appunto, Hillary Sedu. Circostanza che non è sfuggita a qualche avvocato, che ha sottolineato l’assenza dei due nomi.

A spalleggiare ‘Evoluzione forense’ in questa battaglia contro Tafuri e i suoi, ci sarà la lista guidata dal presidente uscente Maurizio Bianco (riconfermato), che pochi giorni fa ha commentato la situazione attuale del Consiglio dell’Ordine in un video-messaggio su Facebook che si è aperto con una stoccata velenosa rivolta all’avvocato Francesco Caia, ispiratore e sostenitore della lista ‘Insieme per l’Avvocatura’ di Antonio Tafuri. Bianco parla infatti di «campagna elettorale avvelenata dalla presenza di Francesco Caia, che ha ritenuto di scendere in campo in maniera pesante, poco parziale e poco superpartes». Bianco spiega che l’idea del suo ‘gruppo’, per la carica di presidente, «è quella di individuare un giovane di qualità tra i consiglieri che possa eliminare anche l’obiettiva grande conflittualità che oggi c’è tra i vari gruppi, conflittualità dovuta a idee diverse di Consiglio dell’Ordine». (Seguiranno aggiornamenti sull’esito della riunione: votazioni concluse, ci sono le tre nomine)

Leggi anche:
Castellammare, 5 ragazzi autori del falò contro i pentiti: 3 divieti di dimora
– Domiciliari per i genitori di Matteo Renzi: bancarotta fraudolenta e falsa fatturazione

– Donna muore in ospedale a Boscotrecase: parenti assaltano macchinari e personale Procura apre un’inchiesta sul decesso
– Terzo omicidio in tre giorni: trovato morto un 27enne di Grumo Nevano
Amato-Pagano, 7 arresti e 14 indagati. C’è anche il ‘pupillo’ del boss Amato: «Sono cresciuto coi princìpi malavitosi»

-Alba di manette a Napoli, eseguiti 3 blitz Colpo ai Sequino, presa la moglie del boss
 Blitz contro Vastarella e Amato-Pagano
– Napoli, intercettata la droga per le piazze di spaccio: sequestrati 10 chili di hashish. Era destinata a Secondigliano e Scampia

martedì, 19 Febbraio 2019 - 14:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA