Patenti di guida, mozione della Lega per bloccare la retroattività dell’Iva: «Senza interventi rincari alti per i nuovi utenti»

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Impedire la retroattività dell’applicazione dell’Iva al 22% sulle lezioni di guida, teoriche e pratiche, delle autoscuole. Questo per scongiurare rincari esorbitanti sulle lezioni, che andranno a ricadere inevitabilmente sugli utenti che da oggi in poi aspireranno a conseguire la patente. E’ la richiesta del deputato della Lega Daniele Belotti e della senatrice Simona Pergreffi che presenteranno una mozione alla Camera e in Senato.

L’applicazione dell’Iva al 22% – come spiegato sul nostro sito in un precedente servizio sempre disponibile nella sezione ‘Angolo del Consumatore’ – è entrata in vigore pochi giorni fa per effetto di una recente sentenza della Corte di giustizia Ue del 14 marzo che ha revocato la prassi, applicata sino ad oggi, dell’esenzione Iva per le lezioni di teoria e pratica finalizzate al conseguimento della patente. Quella sentenza ha però anche stabilito che l’Iva al 22% vada applicata anche in maniera retroattiva e che abbracci gli ultimi 5 anni di attività delle scuole guida: le patenti conseguite dal 2014 al 2018 sono circa 3,8 milioni. Cosa significa questo? Significa che le nuove tariffe per le lezioni di teoria e pratica aumenteranno in maniera esponenziale: sia in virtù dell’Iva che va versata da questo momento in poi, ma anche per consentire alle scuole guida di ammortizzare i costi che sono chiamati a sostenere per il passato.

E’ bene specificare che nessuna ricaduta ci sarà sugli utenti che hanno già conseguito la patente negli ultimi cinque anni, dal momento che il loro rapporto con le scuole guida è stato chiuso e saldato (il chiarimento è doveroso per via di alcune notizie confuse che rimbalzano in Rete), ma è facile immaginare che a pagarne le spese saranno invece i nuovi utenti. Di qui la decisione dei parlamentari Belotti e Pergreffi di investire il Governo del problema. «Ci sarebbero effetti devastanti con rincari assurdi a cascata sulle scuole guida e sui neo patentati, visto che, in caso di retroattività, i costi di un eventuale versamento a posteriori dell’Iva, ricadrebbero non su chi ha preso la patente negli ultimi cinque anni, ma sulle scuole», spiega il deputato della Lega Belotti. La mozione impegna anche a ottenere una riduzione dell’aliquota Iva da applicare e a sostenere le ragioni dell’esenzione in tutte le sedi europee in modo da non far gravare sulla categoria delle scuole guida un debito economico che porterebbe alla chiusura delle stesse. I rincari, dovuti all’applicazione dell’Iva, farebbero lievitare i costi di teoria fino a 500 euro circa, mentre le lezioni di guida a circa 50 euro.

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mercoledì, 11 Settembre 2019 - 14:34
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