Capi d’abbigliamento contraffatti dalla Puglia al Napoletano, sequestrati 3.700 pezzi: avrebbero fruttato 100mila euro

Guardia di finanza
La guardia di finanza (foto Kontrolab)

I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Nola (Napoli) relativa alla vendita in negozi dell’hinterland partenopeo di capi di abbigliamento contraffatti, hanno sequestrato a Barletta articoli e accessori ‘griffati’ che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato guadagni per oltre 100mila euro. Le indagini, condotte dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli, hanno preso le mosse da un controllo effettuato in un negozio di Nola, dove le Fiamme Gialle hanno individuato e sequestrato oltre 600 capi d’abbigliamento firmati, esposti come genuini per la vendita al pubblico, riportanti loghi e marchi contraffatti delle principali maison di moda nazionali ed internazionali.

I successivi sviluppi investigativi condotti dagli specialisti del gruppo tutela mercato beni e servizi hanno consentito di tracciare l’origine della merce e di individuare il fornitore pugliese, una ditta individuale con sede a Barletta operante nel settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento e accessori, nei cui confronti l’autorità giudiziaria ha successivamente disposto delle perquisizioni locali. Al termine dell’operazione, le Fiamme Gialle hanno scoperto, stoccati in un locale adibito a deposito, 3.765 pezzi contraffatti, fra capi di abbigliamento e articoli per l’etichettatura e il confezionamento di abbigliamento. Il titolare del negozio di Nola e il fornitore, un 42enne pugliese, sono stati denunciati per contraffazione, ricettazione e frode in commercio.

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giovedì, 5 Dicembre 2019 - 11:06
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