Anche per la Tari arriva la tariffa ‘sociale’. Nell’ambito di alcune modifiche alla disciplina della tariffa sui rifiuti, nel Dl fiscale viene introdotto il principio per cui gli utenti che appartengono a fasce sociali disagiate avranno diritto a condizioni tariffarie agevolate. Con lo stesso correttivo è fissato al 30 aprile di ogni anno il termine di approvazione delle tariffe Tari, svincolandolo dalla data di deliberazione del bilancio di previsione.
I beneficiari della Tari sociale saranno individuati attraverso gli stessi criteri utilizzati per concedere gli altri bonus già in vigore e relativi ad elettricità, gas, acqua.
Le modalità attuative, secondo il testo approvato, saranno stabilite dall’Autorità energia, reti e ambiente in un decreto della presidenza del consiglio dei ministri.
In materia di tributi locali, inoltre, la riforma consente ai Comuni di usare più facilmente strumenti di riscossione coattiva (il tanto discusso pignoramento nei conti correnti) ma al contempo introduce per queste imposte, in primis l’Imu, la possibilità per il contribuente di mettersi in regola col ravvedimento operoso, strumento per evitare sanzioni più gravi.
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venerdì, 6 Dicembre 2019 - 08:25
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