Napoli, ancora violenza in corsia: 34enne aggredisce i medici e vandalizza il pronto soccorso del Vecchio Pellegrini

Pronto soccorso Vecchio Pellegrini
La porta danneggiata del pronto soccorso pubblicata da 'Nessuno tocchi Ippocrate'

Ancora un episodio di violenza in corsia. Un uomo di 34 anni, residente nel quartiere San Ferdinando, ha vandalizzato il pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini. Il 34enne è arrivato al nosocomio con un lieve malore, lamentava, infatti, senso di nausea da alcuni giorni. Visitato dal personale medico, era stato accettato con un codice verde, vista la non urgenza del caso. Dopo una ventina di minuti dall’accesso al pronto soccorso, il 34enne ha aggredito verbalmente i medici e ha minacciato di morte una dottoressa che lo aveva preso in carico. Inutili gli inviti a calmarsi del personale medico. L’uomo ha così distrutto la porta automatica del pronto soccorso e ha vandalizzato a calci e pugni l’arredo.

I sanitari hanno provveduto ad allertare le forze dell’ordine ma l’uomo ha cominciato a vandalizzare anche gli oggetti che capitavano sul suo cammino nel tentativo di fuggire dal pronto soccorso. L’uomo è stato rintracciato, nella zona del centro storico, dai militari dell’Arma di Napoli che lo hanno identificato e denunciato. L’episodio segue di pochi giorni quanto accaduto nel quartiere Barra e nell’ospedale San Giovanni Bosco. A Barra un’ambulanza era giunta per soccorrere un paziente. Ma nell’aprire lo sportello del mezzo, il medico a bordo è stato investito da una deflagrazione causata da un fuoco d’artificio gettato da ignoti sotto l’ambulanza; rischia di perdere l’udito. Il 2020 a Napoli si apre con nuove aggressioni ai danni dei medici. La sera del 31 dicembre, un uomo, paziente psichiatrico, ha aggredito una dottoressa nell’ospedale San Giovanni Bosco. Storie che riaprono il tema delle aggressioni ai medici e della mancata sicurezza.

L’Asl Napoli 1 ha già annunciato una prima contromisura: entro due settimane saranno installate a Napoli le prime telecamere sui mezzi di soccorso.  «Siamo pronti a concretizzare ulteriori azioni deterrenti come le telecamere sulle ambulanze per le quali è già stato disposto l’affidamento, la prima installazione è prevista entro il 15 gennaio», ha dichiarato ieri – giovedì 2 gennaio – il dg dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. «Ancora una volta – ha aggiunto – ci troviamo a commentare inqualificabili episodi di violenza ai danni di donne e di uomini che lavorano per garantire la salute dei cittadini. E a questi operatori sanitari va tutta la mia solidarietà. Nell’ultimo anno abbiamo messo in campo moltissime azioni volte ad arginare il fenomeno della violenza nei pronto soccorso e nei presidi ospedalieri, chiaramente c’è ancora da fare e siamo pronti a concretizzare ulteriori azioni deterrenti come, ad esempio, le telecamere sulle ambulanze. È bene però anche ribadire che questi delinquenti che si macchiano di gesti inqualificabili non rappresentano Napoli e i suoi cittadini».

venerdì, 3 Gennaio 2020 - 18:09
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