Cuoco napoletano ucciso in Francia: 30enne arrestato a Massa di Somma

La vittima Vittorio Barruffo

Era ricercato dal 2 marzo scorso per l’omicidio del cuoco napoletano Vittorio Barruffo, ma le misure di contenimento dei contagi da Coronavirus gli sono costate care. La polizia ha arrestato domenica sera a Massa di Somma (Napoli), C.C., 30enne, accusato di aver ammazzato Vittorio Barruffo. Durante un controllo per l’emergenza sanitaria i poliziotti del commissariato di San Giorgio a Cremano hanno fermato un auto in corso Tullio Boccarusso con a bordo il giovane e due donne. Dopo aver controllato i documenti ed aver chiesto il motivo della sua presenza in strada, gli agenti hanno approfondito i controlli, tramite la centrale, e hanno scoperto la verità: l’uomo era ricercato dalle autorità francesi. Il 30enne è stato arrestato per l’omicidio e posto a disposizione della Corte d’Appello, ma è anche stato denunciato per violazione del decreto dell’11 marzo sul Coronavirus: era andato a prendere le due amiche per passare la serata insieme.

La vicenda fece scalpore per giorni. Il cuoco napoletano Vittorio Barruffo scomparve da casa nel luglio 2019. Per mesi le autorità locali si misero alla sua ricerca ma inutilmente: nel settembre dello stesso anno, Vittorio fu ritrovato da un cacciatore nelle campagne della cittadina di Montalieu Vercieu. Il suo corpo fu smembrato e abbandonato.

Con l’applicazione del dispositivo anti contagio, diversi latitanti sono stati assicurati alla giustizia. Tra di loro anche il latitante di ‘ndrangheta Cesare Antonio Cordì, 42 anni, considerato elemento di spicco della cosca Cordì di Locri. L’uomo era latitante dall’agosto del 2019, quando sfuggì all’arresto nell’ambito dell’operazione ‘Riscatto’.

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martedì, 17 Marzo 2020 - 19:31
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