Sulle mascherine l’ennesimo pasticcio della Lombardia: le rende obbligatorie ma non sono ancora disponibili

Il Governatore della Lombardia Attilio Fontana

L’ordinanza con cui la Regione Lombardia ha imposto l’utilizzo di dispositivi di protezione ai cittadini si sta rivelando un pasticcio. Il governatore Attilio Fontana aveva infatti anticipato la drastica (ma tardiva) misura di contenimento ma oggi deve fare i conti con la mancanza di mascherine, la confusione dei cittadini, e l’ira dei farmacisti e di altre categorie commerciali che in queste ore stanno subendo l’invasione di persone in cerca di dispositivi a cui però non possono rispondere perché le mascherine, in Lombardia come altrove, mancano.

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«Sono 3 milioni – scrive ieri Fontana sulla sua pagina Facebook – le mascherine che la Protezione Civile lombarda, nei prossimi giorni, distribuirà capillarmente e gratuitamente attraverso i negozi di vicinato, i tabaccai, le edicole, i supermercati e gli uffici postali, per aiutare i cittadini a rispettare l’ordinanza regionale. Proteggiamo il prossimo e teniamo alta la guardia perché l’impegno ed il sacrificio dei lombardi, i più colpiti in questa emergenza, sta dando risultati, ma non è ancora finita.
Dobbiamo continuare a rispettare le regole».

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Sia nel messaggio del governatore leghista che nell’ordinanza, però, non si fa cenno a quando, con che modalità e in che misura avverrà questa distribuzione. Un ‘dettaglio’ che ha scatenato il caos e la reazione furiosa degli utenti anche sotto il suo post. L’obbligo di mascherina per uscire scattava da ieri, 5 aprile, e la Regione, forse anche immaginando i problemi di accaparramento e distribuzione, consentiva l’uscita anche coprendosi con sciarpe e foulard: una concessione che non ha placato animi e domande soprattutto di chi in questi mesi si è sentito suggerire, da tanti virologi, l’utilizzo del dispositivo di protezione ‘ufficiale’ ben più utile di una semplice pashmina adagiata sul viso.

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Ovvio dunque che da questa mattina, visto che ieri era domenica, sia partita la caccia ad un bene diventato tremendamente essenziale, con la conseguente doccia fredda e la nota di smentita direttamente dall’Ordine lombardo dei farmacisti: «In relazione alle voci diffuse oggi dell’imminente distribuzione delle mascherine nelle farmacie – si legge in una nota della Federazione, di Conferservizi e Federfmarma Lombardia –  si informa che le stesse saranno disponibili in farmacia non prima della prossima settimana».

La nota precisa poi che si è in attesa dei criteri di distribuzione. Criteri che, come detto, il Governo lombardo non ha ancora specificato creando confusione in un periodo in cui se ne potrebbe fare decisamente a meno.

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lunedì, 6 Aprile 2020 - 11:48
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