Coronavirus, anziani morti nelle Rsa di Milano: primi indagati per il Pio Albergo Trivulzio e il Palazzolo Don Gnocchi

Anziani

Ci sono i primi indagati, a Milano, per le morti di numerosi anziani in alcune case di riposo, morti tutte riconducibili al contagio da Coronavirus. Anzitutto, la procura sta stringendo il campo delle indagini sui 150 decessi avvenuti nella casa di riposo del Pio Albergo Trivulzio: sotto accusa è finito il direttore generale Giuseppe Calicchio, al quale si contestano i reati di epidemia colposa e omicidio colposo.

Il fascicolo è stato aperto a seguito delle tante segnalazioni che hanno denunciato morti sospette e soprattutto assenze di mascherine e di protezioni nelle prime settimane d’emergenza. Protezioni che sarebbero state addirittura vietate ai dipendenti, che pure si erano attrezzati da soli, sotto la minaccia del licenziamento. Secondo le segnalazioni, la direzione della casa di riposo temeva che le mascherine avrebbero potuto allarmare i pazienti. A lavoro vi sono i pubblici mistero Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, a coordinare il pool è il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano.

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L’iscrizione di Calicchio nel registro degli indagati è un atto dovuto finalizzato a consentire alla procura di reperire documentazione utile alle indagini e per dare il via a interrogatori e alla raccolta di testimonianze.
Oltre all’inchiesta della procura, sul Pio Albergo Trivulzio sono in corso verifiche da parte del ministero della Salute e della Regione che hanno istituito specifiche commissioni di inchiesta.

Primi indagati anche per quanto riguarda i decessi avvenuti nella Rsa dell’istituto Palazzolo-Don Gnocchi: sotto accusa ci sono tre dirigenti. Anche in questo caso si procede per i reati di epidemia e omicidio colposo. L’istituto ha sempre respinto accuse di ‘negligenza’ in relazione ai casi di contagio.

Nell’ambito della stessa inchiesta è indagato anche il presidente del Cda della Ampast, la cooperativa di cui fanno parte i lavoratori della rsa. L’indagine è coordinata dal pm Letizia Mocciaro. Nell’ambito della stessa inchiesta è indagato anche il presidente del Cda della Ampast, la cooperativa di cui fanno parte i lavoratori della rsa.
Ma le indagini della procura di Milano sulle morte degli anziani è destinata ad allargarsi. Sono in corso verifiche sulla Rsa Virgilio Ferrari nel quartiere Corvetto di Milano, della ‘Anni Azzurri’ in zona Lambrate, di una casa famiglia nel quartiere Affori, della Sacra Famiglia e di diverse altre, i cui legali rappresentanti, appunto, dovranno essere ascoltati. E’ stato, infine, trasferito alla procura di Lodi – per competenza – il fascicolo su una casa di riposo di Melegnano.
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sabato, 11 Aprile 2020 - 12:37
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