Dl Rilancio: 3,2 miliardi alla Sanità, 3500 posti di terapia intensiva e 9mila infermieri in più. Cambiano gli ospedali

(foto Kontrolab)

Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica Coronavirus. Ieri la firma sotto il decreto ‘Rilancio’, che introduce provvedimenti che nelle intenzioni del Governo vogliono «assicurare l’unitarietà, l’organicità, e la compiutezza delle misure volte alla tutela delle famiglie e dei lavoratori, alla salvaguardia e al sostegno delle imprese, degli artigiani e dei liberi professionisti, al consolidamento, snellimento e velocizzazione degli istituti di protezione e coesione sociale».

Uno degli ambiti di intervento del Dl Rilancio è la Sanità e prevede di fatto una trasformazione dettata dalle esigenze conseguenti l’epidemia mai affrontata prima in Italia. Cambiano gli ospedali, anche strutturalmente, ed i Pronti soccorso; arriva l’infermiere ‘di famiglia’ per implementare l’assistenza domestica che è stata forse uno dei talloni d’Achille di questa emergenza; si consente a regioni e province autonome di aumentare i fondi per il personale sanitario e si aumenta il numero di posti in terapia intensiva. Ma vediamo le novità nel dettaglio.

Ospedali e Pronto soccorso
Il decreto mira a potenziare e riorganizzare la rete ospedaliera, la rete assistenziale, l’attività di sorveglianza attiva stanziando 3,2 miliardi di euro per il 2020. In prospettiva si arriverà ad un incremento di 3500 posti di terapia intensiva, 4225 di semi intensiva (il 50 per cento dei quali dovrà essere immediatamente convertibile in posti letti di terapia intensiva).

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L’infermiere di famiglia
Un rafforzamento è previsto anche per i servizi infermieristici distrettuali: sarà introdotto l’infermiere di famiglia o di comunità al fine di «potenziare la presa in carico sul territorio dei soggetti infettati da Covid 19». Per questo, ci sarà l’assunzione di un numero massimo di circa 9.000 infermieri.  Si prevede anche l’assunzione di assistenti sociali e socio-sanitari, l’attivazione di centrali operative regionali di assistenza ai malati e il riconoscimento economico del lavoro di assistenza ai pazienti più fragili svolto dai medici di famiglia.

Ospedali a misura di malato Covid
Il decreto prevede poi un intervento che renda ‘strutturale’, quindi stabile, la divisione negli ospedali tra pazienti Covid e non Covid in particolare con la separazione dei percorsi tra persone contagiose e non contagiose attraverso la ristrutturazione dei Pronti soccorso e l’individuazione di distinte aree di permanenza, in attesa di diagnosi.

Enti locali e personale sanitario
Aumento delle ambulanze destinate ai trasferimenti secondari per i pazienti contagiati, per le dimissioni protette e per i trasporti interospedalieri per pazienti non affetti da Coronavirus. Fino al 31 dicembre 2020, saranno resi disponibili 300 posti letto di terapia intensiva, suddivisi in 4 strutture movimentabili, ciascuna delle quali dotata di 75 posti letto, da piazzare in aree attrezzabili preventivamente individuate da parte di ciascuna regione e provincia autonoma. Queste ultime potranno aumentare i fondi di contrattazione integrativa per riconoscere al personale sanitario impiegato nell’emergenza un premio commisurato al servizio svolto. Saranno stanziati 100 milioni di borse di studio per le borse di studio destinate agli spacializzandi in medicina, tra il 2020 ed il 2024.

Fondo per le emergenze nazionali
Si velocizzano e snelliscono le procedure per l’adozione, su tutto il territorio nazionale, del Fascicolo sanitario elettronico, che viene ulteriormente potenziato. Si incrementa di 1,5 miliardi di euro, per il 2020, il Fondo per le emergenze nazionali (FEN), destinandone 1 miliardo all’ulteriore finanziamento degli interventi di competenza del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria da Covid 19. Si stanziano risorse per il potenziamento del sistema sanitario militare e per il pagamento degli straordinari delle forze armate e delle forze di polizia.

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giovedì, 14 Maggio 2020 - 07:32
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