Due incidenti con ultraleggeri in una settimana nel Lazio. Dopo l’inabissamento nel Tevere a Roma di un biposto, una nuova tragedia dei cieli: un velivolo con a bordo due ragazzi, giovani promesse del nuoto italiano, è precipitato a Nettuno poco dopo la fase di decollo: entrambi hanno perso la vita. Si tratta di Gioele Rossetti, di 23 anni, che guidava l’ultraleggero e di Fabio Lombini, 22 anni, atleti della federazione italiana di nuoto. Lombini aveva disputato le finali degli Europei di vasca corta a Copenaghen, era considerato un possibile medaglista della scuderia italiana di nuotatori.
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L’aereo è stato recuperato dai vigili del fuoco, le indagini sull’accaduto sono affidate ai carabinieri che dovranno stabilire la dinamica dell’incidente. Rossetti era considerato un pilota esperto, l’incidente è avvenuto appena 30 secondo dopo il decollo. Tutta l’area ed il relitto sono stati sequestrati, mentre sui corpi dei due giovani atleti sarà effettuata l’autopsia; l’Agenzia nazionale per la sicurezza in volo ha aperto un’inchiesta.
Gioele Rossetti era stato atleta per la nazionale, in forze all’Aurelia Nuoto; Lombini era stato medaglia d’argento assoluti invernali del 2017 nei 200 stile libero, già nazionale alle Universiadi di Taipei e ai campionati europei in vasca corta di Copenhagen nel 2017 e si trovava al centro federale di Ostia per allenarsi.
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lunedì, 1 Giugno 2020 - 08:59
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