Bonus Inps, il terzo ‘furbetto’ è Rizzone dei 5 Stelle: già deferito ai probiviri. In Veneto dimissionari 3 consiglieri regionali

Marco Rizzone

Era l’ultimo nome mancante in quella che è stata trasformata in una vera e propria ‘lista nera’, quella dei parlamentari che hanno chiesto e ottenuto il bonus di 600 euro dall’Inps per gli autonomi in difficoltà durante l’emergenza Covid. E’ Marco Rizzone, 37enne imprenditore delle tecnologie e del turismo, eletto tra le fila del Movimento Cinque Stelle, il terzo nome che chiude, almeno per il momento, la ‘caccia alle streghe’ iniziata dopo la pubblicazione su La Repubblica, domenica scorsa, dell’indiscrezione sui deputati furbetti del bonus Inps. Rizzone è stato già deferito al collegio dei probiviri del Movimento, come ha annunciato il capo politico Vito Crimi. Ai probiviri ne è stata chiesta la sospensione immediata e «massima severità nella sanzione».

Chi è Marco Rizzone
Genovese di 37 anni laureato in Finanza e con un dottorato alla Scuola Sant’Anna di Pisa, Marco Rizzone è un imprenditore attivo nei settori di tecnologia e turismo. Sua la ‘Zonzo app’, un’applicazione che funge da          guida turistica nelle città italiane. Eletto con il Movimento 5 stelle ma non militante della prima ora, Rizzone è ora componente della commissione attività produttive della Camera e della commissione d’inchiesta sulle Banche. Nel 2019 ha dichiarato un reddito di 74.995 euro e il possesso di diverse azioni, da Enel a Leonardo, Pirelli ed Eni. Marco Rizzone è stato tra i sostenitori dell’alleanza del M5S con il Partito Democratico per le elezioni regionali in Liguria e negli ultimi mesi è stato tra i protagonisti della trattativa che ha portato alla candidatura del giornalista Ferruccio Sansa alla presidenza della Regione Liguria per i giallorossi. E’ stato eletto nel 2018 nel collegio uninominale di Genova.

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I tre consiglieri veneti
Ma vicenda dei furbetti del bonus Inps ha riguardato anche altri politici, stavolta amministratori locali. In Veneto si sono dimessi e sono saranno ricandidati i 3 consiglieri regionali della Lega beneficiari: si tratta dei consiglieri Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli e del vicepresidente della giunta Forcolin. Zaia ha spiegato che oltre all’annuncio delle dimissioni del suo vice Gianluca Forcolin, anche il consigliere regionale Riccardo Barbisan ha mandato una lettera rinunciando alla prossima candidatura alle regionali. Quanto al terzo esponente del Carroccio chiamato in causa per il bonus, Alessandro Montagnoli, il Presidente del Veneto ha confermato che anche per lui non ci sarà ricandidatura.

Oggi l’audizione di Tridico
Il presidente dell’Istituto di previdenza sociale Pasquale Tridico sarà ascoltato in Commissione Lavoro oggi alle 12, al fine di fare completa chiarezza sull’accaduto.

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venerdì, 14 Agosto 2020 - 08:29
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