Una ‘pace fiscale’ per bloccare il pagamento delle pendenze e sollevare gli italiani da onerosi balzelli alla luce del fatto che i devastanti effetti del lockdown pesano ancora oggi come macigni sull’economia e sulle tasche dei contribuenti. Forza Italia e Matteo Salvini cavalcano il tema del ‘Fisco caino’ in vista dello sblocco delle cartelle esattoriali – che erano state congelate – e di una serie di pagamenti che erano rimasti bloccati.
«Bisogna intervenire subito, visto che non è stato accordato alcun rinvio sul pagamento di saldo e acconto sulle tasse dello scorso anno. Gli italiani non stampano moneta e non possono essere ulteriormente vessati: la nostra proposta è lì pronta. L’abbiamo presentata sotto forma di emendamenti ad ogni decreto del governo», spiega in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. «Forza Italia da mesi sollecita il governo e la maggioranza a varare una sanatoria sulle pendenze degli italiani con il fisco – spiega Gelmini – Se non ora quando? Nove milioni di raccomandate arriveranno nelle case e nelle aziende di un Paese stremato dal lockdown e dalla crisi economica peggiore della nostra storia a partire da metà ottobre». Di qui l’ennesimo appello al Governo: «È giunto il momento che la maggioranza cominci ad ascoltare l’opposizione, anche perché la capacità di riscossione dei crediti da parte dello Stato è già ridotta al lumicino: figuriamoci adesso dopo i colpi inferti dalla crisi al tessuto economico».
Anche Matteo Salvini, agli inizi di agosto, si era assestato sulla stessa posizione: «La proposta della Lega è semplice, l’abbiamo già fatto quando eravamo al Governo: pace fiscale – disse a Chieti in occasione del sostegno a candidato sindaco Fabrizio Di Stefano – Mi dai il dieci per cento di quello che è la cartella esattoriale, tu torni a vivere, io Stato incasso e quella cartella esattoriale la straccio e non ti rompo più le scatole. Pace fiscale altrimenti non se ne esce più».
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mercoledì, 26 Agosto 2020 - 14:09
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