Praticanti avvocato ancora nel limbo. Esame di abilitazione sospeso, prove scritte in primavera ma continuano gli orali


L’ultima batosta, inevitabile, al sistema della Giustizia, viene assestata con il blocco degli esami di abilitazione per i praticanti avvocato. Dopo il varo dell’ultimo Dpcm era chiaro quello che sarebbe accaduto, ma la conferma è arrivata direttamente dal ministro Alfonso Bonafede che ha annunciato il rinvio della tre giorni che era stata fissata per il 15-16-17 dicembre. Dopo una lunga estate di attesa per i giovani che, dopo la laurea e la pratica negli studi legali, avevano la legittima aspirazione di poter tentare il salto nel mondo della professione forense, si arriva a un nuovo stop.

«L’aggravamento della situazione sanitaria e la conseguente necessità di ridurre, quanto più possibile, le occasioni di diffusione del virus – ha detto Bonafede – impongono il rinvio delle prove scritte degli esami d’avvocato, programmate per il 15-16-17 dicembre. Mi dispiace dover dare questa comunicazione ai tanti aspiranti avvocati che si apprestano ad affrontare questa importante tappa della loro vita professionale».

Si sono cercate altre soluzioni, aggiunge il Guardasigilli, e tra queste era stata avanzata quella di parcellizzare gli esami su tutto il territorio per evitare lo slittamento: ma i numeri dei contagi hanno fatto ritirare l’ipotesi, preferendo lo stop per questo come per altri concorsi, persino quelli già in corso come quello per i precari della scuola.

«Per cercare di ridurre i tempi della procedura – ha poi assicurato Bonafede –  il Ministero, confrontandosi con gli altri interlocutori coinvolti, sta già lavorando a tutte le soluzioni organizzative che possano consentire di accelerare la correzione delle prove scritte e diminuire quanto più possibile gli effetti di questo rinvio. A breve indicheremo la nuova data dell’esame: al momento, sembra ragionevole ipotizzare che la prova si possa tenere nella primavera del 2021. Per coloro che hanno superato gli scritti svolti nel 2019, invece, le prove orali proseguiranno perché è possibile, al momento, implementare modalità che garantiscano la sicurezza e la salute dei candidati e dei membri delle commissioni».

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venerdì, 6 Novembre 2020 - 11:26
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