Covid, la frase choc costa caro a Guzzini: via da Confindustria Macerata. Aveva detto: «Se qualcuno morirà pazienza»

L'industriale Domenico Guzzini

Alla fine ha fatto un passo indietro. Troppo pesanti le parole pronunciate durante un evento online sulla moda per fare finta di niente. Domenico Guzzini si è dimesso dalla carica di presidente di Confindustria di Macerata.

La decisione è stata consequenziale alle polemiche esplose dopo la frase pronunciata da Guzzini parlando della ricadute economiche della pandemia: «La gente è stanca e se qualcuno muore, pazienza». Guzzini aveva inserito la frase nel contesto di una sofferenza generale del suo territorio: prima il crac di Banca Marche, poi il terremoto e infine il lockdown e le varie restrizioni imposte dal governo e quelle che si prospettano per Natale, con il retail “in ginocchio”.

Un passo falso per Guzzini, 61 anni, da circa un anno alla guida degli industriali maceratesi e dal 2006 presidente del gruppo di famiglia, F.lli Guzzini, famoso in tutto il mondo per complementi d’arredo e di oggetti per la cucina e la casa realizzati in plexiglas, metacrilato, plastica e materiali innovativi. Una di quelle aziende che hanno inventato il design in Italia e superato vari passaggi generazionali (l’attività è nata nel 1912).

Guzzini si era immediatamente scusato per quanto affermato: «Ho sbagliato nei contenuti e nei modi. Parlavo della vita aziendale e delle prospettive del lavoro e invece, preso dalla discussione ho fatto un’affermazione sbagliata, che non raffigura il mio pensiero né tanto meno quello dell’Associazione che rappresento», ha detto. Ma il suo mea culpa non è servito. Confindustria ha attivato una procedura disciplinare a carico di Guzzini, che adesso ha perso di efficacia. Le dimissioni saranno formalizzate nella riunione del consiglio direttivo di giovedì 17 dicembre

mercoledì, 16 Dicembre 2020 - 22:49
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