Non tutti gli studenti italiani desiderano fare lezione in pigiama, dopo una colazione consumata con calma e tra le mura di casa. Tanti, quelli che oggi sono pronti a un sit in di protesta, vogliono tornare in classe. In una classe vera, non virtuale, non mediata da uno schermo di un pc. La mobilitazione indetta dal comitato ‘Priorità alla scuola’ in tutta Italia coinvolgerà gli studenti delle Superiori di 19 città e andrà avanti nel corso dell’intera giornata che terranno presidi e lezioni in Dad davanti alle loro scuole per chiedere l’apertura di tutte le scuole in presenza e in sicurezza. La protesta andrà avanti anche domani.
Le mobilitazioni di studenti, docenti e genitori si tengono a Firenze, Roma, Bologna, Torino, Milano, Napoli, Faenza, Mantova, Salerno, Massa Carrara, Modena, Pontedera, Prato, Pisa, Cremona, Brescia, Treviso, Padova. Il Comitato chiede lo screening sanitario completo della comunità scolastica (docenti, Ata, studenti) e l’inserimento come categoria prioritaria del personale scolastico ad alto rischio nella fase 1 dell’agenda vaccinale.
«Inoltre – spiega una nota – , per quanto riguarda le scuola superiori, chiuse da quasi un anno, si auspica che la riapertura in presenza favorisca l’accoglienza e il recupero scolastico degli studenti fortemente penalizzati dal punto di vista didattico e psicologico a causa della Didattica a Distanza. Per questo motivo, inoltre, si auspica che l’attività in presenza non sia finalizzata solo alle necessità di valutare l’andamento scolastico degli studenti, bensì che il tempo sia utilizzato anche per aiutare a ricostruire le relazioni umane tra gli studenti e con i docenti. Inoltre, si auspica che siano annullate le prove Invalsi per l’anno scolastico in corso».
A Napoli la protesta inizierà alle 13 con attraversamenti stradali davanti alla scuola Casanova, piazza Cavour e alle 14.30con un presidio davanti alla sede della Regione Campania, via Santa Lucia.
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giovedì, 7 Gennaio 2021 - 08:48
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