Vaccini in farmacia, approvato il protocollo: somministrazione solo a soggetti non fragili e non allergici


I farmacisti potranno somministrare i vaccini, ma non ai soggetti ad estrema vulnerabilità o che abbiano avuto pregresse reazioni allergiche gravi. E’ stabilito dall’Accordo quadro tra governo, regioni-ppaa, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti SarsCov2′ cui ieri il ministro della Salute ha dato il via libera.

Premotazione e esecuzione dei vaccini verranno eseguite dalle farmacie «secondo i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorità sanitarie e seguendo i criteri di priorità» per la popolazione. Il vaccino potrà essere somministrato esclusivamente previa acquisizione del consenso informato attraverso la compilazione della scheda per la valutazione dell’idoneità/inidoneità del soggetto a sottoporsi alla vaccinazione, e spetterà alle Aziende sanitarie locali l’onere della distribuzione delle dosi vaccinali alle farmacie aderenti alla campagna. Alle farmacie, secondo l’Accordo, è riconosciuta una remunerazione pari a 6 euro per ogni vaccinazione.

Il protocollo prevede l’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione per il farmacista. Per quanto riguarda il cittadino, «deve fornire ogni utile informazione ai fini della corretta compilazione del consenso informato; non deve avere avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti con persone affette da Covid- 19, non deve avere febbre superiore a 37.5 gradi, non deve avere sintomatologia compatibile con Covid-19, non deve essere positivo a test per Sars-CoV-2».

Deve inoltre rispettare le misure di prevenzione vigenti e quindi indossare la mascherina, igienizzarsi le mani, farsi controllare la temperatura corporea subito prima dell’esecuzione del vaccino (ed in caso di temperatura superiore a 37,5 gradi, non sarà possibile ricevere il vaccino).

Dopo la vaccinazione, il soggetto dovrà sostare in area monitoraggio della farmacia per 15 minuti. Il farmacista sorveglierà e fornirà un supporto di emergenza in caso di reazione anafilattica dovuta alla vaccinazione, avvisando immediatamente il numero di pronto soccorso 118. In caso di comparsa di orticaria, problema respiratorio o emodinamico il farmacista avvisa immediatamente il 118 e posiziona il paziente nella posizione più confortevole a seconda dei casi. Inoltre, se necessario, in caso di grave anafilassi con pericolo di vita, il farmacista somministrerà adrenalina intramuscolo, ripetendo la somministrazione dopo 5 minuti. I dati relativi alla vaccinazione verranno inseriti nel sistema informatico ed il farmacista fornirà al cittadino un’attestazione.

Il protocollo definisce pure le caratteristiche relative alle farmacie: accesso regolamentato, mantenimento di adeguati livelli di filtrazione degli impianti di areazione, un ambiente dedicato alla vaccinazione o separato dal locale di vendita o, in alternativa, a farmacia chiusa o con altre modalità che garantiscono la riservatezza e la sicurezza necessarie, dotazione di frigoriferi per la conservazione dei vaccini.

mercoledì, 31 Marzo 2021 - 11:42
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