Abusi su minori anche in tenera età: lo smercio delle immagini avveniva in criptovalute. Un arresto e due denunce

Polizia postale

La Polizia di Trieste ha arrestato un 52enne di Gorizia e denunciato due persone a Napoli e Padova, sequestrato criptovalute e decine di migliaia di files di pornografia minorile, nell’ambito dell’Operazione “Web Oscuro”, eseguita oggi dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni – Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O).

La perquisizione eseguita nei confronti dell’arrestato, che aveva accuratamente protetto i suoi account e i suoi sistemi con tecniche per l’anonimato online, ha consentito agli investigatori di rinvenire più di 30.000 files pedopornografici con bambini, anche molto piccoli, raffigurati mentre venivano sottoposti a violenze e sevizie.

La successiva analisi dei dispositivi informatici è stata interamente condotta dagli investigatori della Postale: sono emerse 2.000 chat contenenti richieste di scambio di materiale pedopornografico, nelle quali l’uomo proponeva altresì agli interlocutori nel dark web dei cataloghi raffiguranti minori che, stando alle chat, sarebbero stati disponibili per incontri sessuali dal vivo. Veniva inoltre rinvenuto un wallet, per la gestione delle criptovalute, in cui confluivano i proventi della vendita del materiale multimediale raffigurante i minori.

martedì, 22 Giugno 2021 - 10:07
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