Napoli, giunta di compromesso per Manfredi: ecco tecnici e politici. Un ‘papa straniero’ al Bilancio, la novità è Trapanese

Gaetano Manfredi

Alle Politiche Sociali Gaetano Manfredi ha voluto una persona di grande sensibilità e capace di gesti di profondo amore. Come l’adozione di una bambina down che nessuna coppia voleva accogliere in casa. Una persona impegnata da anni in progetti legati alla disabilità. Luca Trapanese, padre single di Alba, entra nella squadra di governo che avrà l’onere di risollevare Napoli dalle macerie dell’esperienza ‘arancione’.

I nomi della ‘rosa’ scelta da Manfredi sono stati resi noti in serata. C’è spazio sia per tecnici che per politici, segno che la squadra che affiancherà il nuovo sindaco è il frutto di un compromesso cui il successore di Luigi de Magistris s’è dovuto piegare.

Antonio De Iesu, come già emerso nei giorni scorsi, è della partita: a lui va la delega alla Polizia municipale e legalità. Si tratta di una nomina dal forte valore simbolico: De Iesu è stato questore di Napoli e vice capo della Polizia, il che lascia intendere la volontà di Manfredi di varare una linea di rigore sul fronte della sicurezza in città. Tra gli sponsor principali di De Iesu c’era il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca che, pochi giorni fa, si era così espresso sul possibile ingresso in giunta del funzionario di Polizia: «De Iesu è l’emblema della sicurezza a Napoli ed è anche, credo, simbolo di quello che può essere un governo della città di Napoli: persone di livello nazionale, di livello istituzionale in grado di garantire efficienza ma anche l’unità della comunità di Napoli». 

C’è un tecnico di rilievo anche per le Infrastrutture e mobilità: si tratta di Edoardo Cosenza, professore Ordinario all’Università Federico II di Napoli e presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, che è stato assessore nella Giunta regionale di centrodestra guidata da Stefano Caldoro tra il 2010 e il 2015. Arriva dalla Federico II anche la docente di Urbanistica Laura Lieto, che proprio in ragione delle sue competenze ottiene la delega all’Urbanistica. E, sempre a un tecnico, è stata affidata la delega all’Istruzione e alla Famiglia: Manfredi ha scelto Mia Filippone, dirigente del liceo classico Sannazaro. Il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli Vincenzo Santagada ottiene l’assessore alla Salute e al Verde.
Non solo tecnici.

Nella nuova giunta ci sono anche nomi più squisitamente politici. Teresa Armato (Pd), con un trascorso anche da parlamentare, si aggiudica la delega al Turismo e Attività produttive, mentre alle Politiche giovanili e del lavoro va Chiara Marciani, assessore regionale alle Pari opportunità e alla Formazione nella precedente giunta De Luca. Trova una collocazione anche l’avvocato Emanuela Ferrante del Movimento Cinque Stelle, che s’era candidata (senza successo) alle ultime Regionali in Campania: alla Ferrante tocca l’assessorato allo Sport e Pari opportunità, materia che nulla a che fare con il suo percorso professionale (lavora presso l’agenzia delle entrate come capo-area contenzioso). Le deleghe all’Ambiente e al Mare vanno a Paolo Mancuso, magistrato in pensione e presidente del Pd a Napoli.

Per l’assessorato al Bilancio Manfredi ha scelto un tecnico con una fortissima esperienza nel mondo politico (è fortemente legato al Pd). A Palazzo San Giacomo, per mettere le mani nei conti in rosso del Comune e al tempo stesso per maneggiare i fondi in arrivo, fa capolinea Pier Paolo Baretta, già sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, incarico ricoperto nei Governi Gentiloni, Renzi e Letta e poi di nuovo dal 2019 al 2021 nel Conte bis. Manfredi ha tenuto per sé un pacchetto nutrito di deleghe: Cultura; Porto; Pnrr, Finanziamenti europei e Coesione territoriale; Grandi Progetti; Personale; Organizzazione; Decentramento; Digitalizzazione e innovazione.

giovedì, 21 Ottobre 2021 - 22:57
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