Saman scomparsa, arrestato un altro cugino latitante: bloccato in Spagna. La 18enne rifiutò le nozze combinate

Saman Abbas

Un altro arresto nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane scomparsa nel nulla da Novellara (nella Bassa Reggiana) la sera del 30 aprile dello scorso anno dopo essersi opposta a un matrimonio combinato (e forzato).

A finire in manette è stato un cugino della giovane: Nomanhulaq Nonamhulaq è stato catturato in Spagna, a Barcellona, grazie a informazioni condivise dal nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia. Risiedeva in un appartamento in centro. Per la scomparsa di Saman sono stati già arrestati un altro cugino, Ikram Ijaz, e lo zio Danish Hasnain, entrambi presi in Francia e nel frattempo estradati in Italia: i due si sono detti estranei ai fatti.

A tutti gli indagati la procura della Repubblica di Reggio Emilia contesta il reato di omicidio: gli inquirenti sono convinti che Saman sia stata ammazzata dai suoi stessi parenti per il ‘no’ al matrimonio combinato. Restano latitanti in Pakistan i genitori della 18enne. Ad accusare i parenti dell’omicidio è stato il fratello più piccolo di Saman. Contro i due cugini e lo zio vi è anche il video che li ritrae mentre uscivano dal casolare con attrezzi da lavoro, pala e piede di porco.

L’ipotesi degli inquirenti è che stessero andando a scavare la tomba della giovane, materialmente assassinata dallo zio il giorno dopo, sempre secondo l’accusa. Il corpo della 18enne mai stato trovato, nonostante settimane di ricerche intorno al casolare dove la famiglia viveva.

lunedì, 14 Febbraio 2022 - 10:33
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