I pm Carmen Santoro e Silvia Marchina hanno visto accolta la loro tesi: l’ex senatore di Forza Italia ed ex assessore all’Urbanistica della Provincia di Bergamo Enrico Piccinelli è stato condannato a 5 anni di reclusione per l’accusa di corruzione.
La sentenza è stata emessa ieri, giovedì 21 luglio, dal Tribunale di Bergamo a chiusura del processo di primo grado: ben 6 le ore di camera di consiglio che hanno preceduto la lettura del verdetto. Secondo l’accusa, Piccinelli, per interessarsi dell’approvazione in Provincia del Pgt di Foppolo (nota località montana della Valle Brembana), eccessivamente carico di volumetrie, avrebbe intascato 275mila euro di una tangente di complessivi 480mila euro.
L’ex senatore, sempre stando alle contestazioni, avrebbe percepito la somma in tre tranche, tra il dicembre 2013 e l’autunno 2014. I presunti corruttori, un gruppo di imprenditori dell’alta Val Brembana che avrebbe raccolto i soldi della provvista, sono stati prosciolti dal gup. I mediatori della tangente invece hanno patteggiato per corruzione: l’ex sindaco di Foppolo Giuseppe Berera a 2 anni e 4 mesi, a 2 anni i fratelli Fulvio e Maria Cristina Boccolini, consulenti fiscali.
La difesa di Piccinelli, avvocati Mauro Angarano e Gianluca Quadri, avevano chiesto l’assoluzione, sostenendo che gli accusatori avevano speso il nome dell’allora parlamentare a sua insaputa. Scontato il ricorso in Appello.
venerdì, 22 Luglio 2022 - 07:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA
