Truffa del Superbonus 110%, 22 indagati: sequestrati 5,6 milioni di euro


Ventidue persone residenti tra le province di Salerno, Napoli, Roma e Grosseto sono destinatario di un decreto preventivo firmato dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della procura che ha investigato su operazioni inesistenti e false fatturazioni. L’inchiesta si basa sui controlli relativi al cosiddetto bonus 110% e ha portato al sequestro di 5,6 milioni di euro, crediti erogati dallo Stato.

I 22 coinvolti sono indagati, a vario titolo, per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Gli accertamenti condotti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno riguardano la presunta indebita percezione dei fondi legati al bonus facciate, ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio e dell’Ecobonus ordinario. Agevolazioni introdotte con Dl 34 del 2020.

Per i pm gli indagati, attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse da società “cartiere” e attestanti lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico di fatto mai realizzati, avrebbero richiesto ed ottenuto, dall’Agenzia delle Entrate, il riconoscimento di crediti d’imposta per 5,6 milioni di euro.

In particolare, dai riscontri eseguiti dalle Fiamme Gialle risulterebbe che nessuno degli indagati aveva titolo per ottenere i bonus perché non erano né proprietari né in affitto.

Quanto alle società coinvolte nella esecuzione dei lavori e nella fornitura dei materiali, invece, sarebbe emersa l’assenza di strutture e personale idonei per eseguire i lavori fatturati, oltre all’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni dei redditi, risultando, in tal modo, degli evasori totali.

Leggi anche:
– Camera, la Lega lancia la corsa di Fontana: occhi puntati su Forza Italia. Nel Pd strategia contro i franchi tiratori
– Dispersione scolastica, a Napoli le lunghe assenze saranno segnalate alla procura: ecco il nuovo protocollo per i docenti
– Uccise immigrato, ex assessore leghista rischia il processo per eccesso di difesa: «Era poliziotto, capiva pericoli reali»
– Droga ai detenuti, arrestato il cappellano del carcere. Nella sua cella francescana trovate armi e soldi
– Sparatoria tra polizia e gang di rapinatori: ucciso un malvivente, arrestati 3 banditi. Preparavano assalto a portavalori
– Rapinatore ucciso durante inseguimento, preso un quarto componente della banda: è ferito e piantonato in ospedale

venerdì, 14 Ottobre 2022 - 10:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA