Salerno, annullata presentazione del libro sul Napoli dopo attacco del consigliere di Fi. Quagliariello: «Voglio evitare tensioni»

di Gianmaria Roberti

Un copione già visto: a Salerno annullata la presentazione di “Scusa papà ma tifo Napoli”, libro dell’ex ministro Gaetano Quagliariello, in programma il 29 giugno. Motivo: l’attacco di Roberto Celano, capogruppo comunale di Forza Italia. «L’abbiamo annullata volontariamente, per evitare qualche forma di polemica» spiega Quagliariello, preferendo abbassare i toni.

Celano aveva parlato della presentazione, organizzata alla Pinacoteca provinciale, come di scelta «inopportuna», percepibile quale «provocazione» dai tifosi della Salernitana. «Una cosa un po’ paradossale, però – commenta Quagliariello – ovviamente questo più che chiederlo a me va chiesto a chi ha fatto la levata di scudi». L’ex ministro per le riforme costituzionali, ex Forza Italia, chiarisce: «Io posso essere responsabile solo di una cosa: fare un libro che parla di calcio, e fare un intervento leggero, che vuole suscitare tutto, se si vuole anche discussione, un lieve sfottò. D’altra parte lo stesso titolo del libro è così. L’unica cosa che non è possibile è che queste occasioni diventino occasioni di tensione». Per Quagliariello «quindi è meglio, in questi casi, astenersi. Ci sono delle cose che nella vita sei costretto a fare, altre che puoi pure non fare».

Non retrocede di un millimetro, invece, Celano. «Se l’evento è stato annullato, evidentemente – scrive il consigliere su Facebook – le preoccupazioni che ho manifestato erano fondate e condivise da chi deve garantire sicurezza ed ordine pubblico. È la dimostrazione che la realtà è diversa dal mondo in cui ci piacerebbe vivere e che chi ha funzioni di responsabilità deve necessariamente guardare alla realtà, ai rischi piuttosto che al mondo delle favole».

Secondo il consigliere comunale di Salerno «una cosa è fare, è governare ed anticipare i processi, altra è filosofeggiare, arte che, a quanto pare, riesce bene a chi non vuole uscire dalle ipocrisie guardando ai fatti». Celano però invita a recuperare «lavorando sin da subito le ragioni dell’unità e della solidarietà tra le città». E «lo si faccia – aggiunge – intessendo con pazienza, evitando di acuire ed esasperare ancor più gli animi con inutili atti che anche le più fanciullesche menti riescono a ritenere poco opportune in questo momento!».

A puntualizzare provvede anche lo scrittore Amleto de Silva, che avrebbe dovuto dialogare con Quagliariello all’evento. «Una presentazione di un libro, innanzitutto, deve essere una festa, e – afferma sui social – quando arriva qualcuno a rovinarla, è inutile farla. Precisiamo, però: né io e né il prof. Quagliariello abbiamo mai detto una parola sulla Salernitana o sui suoi tifosi: mai. Il titolo del libro, poi, si riferisce a un papà juventino, tanto per capirci. Ancora: è stata chiesta una sede istituzionale non per provocare, ma proprio per sottolineare l’inutilità di faide tra curve e in segno di rispetto della comunità, Se proprio uno avesse voluto provocare (ovviamente in maniera ironica), beh, vi informo che a Salerno c’è un teatro intitolato a un napoletano purosangue tifoso sfegatato del Napoli: ma glissiamo anche qui. Per quanto ci riguarda, la polemica si chiude qui: non è morto nessuno, stiamoci in grazia di Dio e evitiamo di pigliarci collere inutili». Lo scontro, tuttavia, è tutt’altro che chiuso. E a Salerno tanti si stanno dividendo tra pro e contro l’affondo di Celano.

martedì, 27 Giugno 2023 - 18:52
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