Violenza sulle donne, soltanto il 27% delle vittime denuncia: una percentuale in calo nell’ultimo anno

violenza donne

Violenza sulle donne, soltanto il 27% delle vittime denuncia: una percentuale in calo nell’ultimo anno. Il dato è relativo alle vittime di violenza accolte nei centri anti antiviolenza, e diminuisce di un punto rispetto all’anno scorso (28%). Ciò emerge dal report 2022 dell’associazione nazionale D.i.Re – donne in Rete contro la violenza. «La vittimizzazione – si legge nella presentazione del report – secondaria da parte delle istituzioni che entrano in contatto con le donne (servizi sociali, forze dell’ordine, tribunali ecc.) o da parte dei media continua a frenare l’avvio di un rapporto di fiducia con le donne che intendono rivolgersi alla giustizia, anche per il timore dell’esposizione mediatica, come la cronaca di questi giorni dimostra».

Leggi anche / In Campania nuovi fondi per donne vittima violenza: c’è l’assegno mensile per gli orfani fino ai 24 anni d’età


Nel 2022 sono state complessivamente 20.711 le donne accolte nei Centri antiviolenza della Rete D.i.Re-Donne in rete contro la violenza, di cui 14.288 sono “donne nuove”, numeri sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (14.565 nel 2021); quasi la metà (47,3%) delle donne accolte ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni, mentre sono 1.638 le donne che superano i 60 anni. Ancora molto basso il numero di donne che decide di denunciare: soltanto il 27% delle donne accolte, percentuale che diminuisce di un punto percentuale rispetto all’anno scorso (28%).

Come fa notare D.I.Re, secondo l’ultimo report Istat, nel secondo e terzo trimestre del 2022, si sia invece registrato un calo delle chiamate al numero di pubblica utilità 1522 da parte delle vittime di violenza (da 4.243 a 2.716; -35% per il secondo trimestre; da 3.752 a 2717; -27,6% per il terzo trimestre). I Centri della Rete accolgono prevalentemente donne italiane. Il 29% delle donne che nel 2022 si sono rivolte a un centro antiviolenza è di origine straniera, segnando una crescita di 3 punti percentuali rispetto agli ultimi due anni, 2021 e 2020 (26%).

Il dato è allineato con quello nazionale Istat del 2021 (30%) e del 2020 (27,7%) (https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne). L’autore della violenza è prevalentemente italiano (soltanto il 28% ha provenienza straniera) e questo dato, oramai consolidato negli anni, – evidenzia la Rete – mette in discussione lo stereotipo diffuso che vede il fenomeno della violenza maschile sulle donne ridotto a retaggio di universi culturali situati nell'”altrove” dei paesi extraeuropei. Tuttavia, rispetto al dato del 2021, si registra un aumento di un punto percentuale per i maltrattanti di provenienza straniera (27%).

lunedì, 24 Luglio 2023 - 20:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA