‘Loggia Ungheria’, boomerang per l’avvocato Amara: chiesto il processo per calunnia a 65 persone

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Piero Amara

Aveva parlato ai pm di Milano dell’esistenza di un'”associazione” segreta nata con lo scopo di tentare di condizionare le nomine e le decisioni interne alla vita giudiziaria e politica italiana. E aveva sostenuto che di questa associazione, chiamata ‘Loggia Ungheria’, facessero parte pezzi importanti della politica, della magistratura, delle forze dell’ordine e dell’imprenditore, facendo pure i nomi e cognomi.

Piero Amara, l’ex avvocato esterno di Eni ‘gola profonda’ di diverse procure e al centro di importanti inchieste, rischia il processo per calunnia. La procura di Milano, la stessa che aveva raccolto le sue confidenze, ha ritenuto privi di fondamento quei racconti e ha così chiesto il rinvio a giudizio per Amara e per il suo collaboratore Giuseppe Calafiore.

Parti offese della calunnia ben 65 persone. Tra le parti offese, oltre a Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno scorso, ci sono l’ex ministro Paola Severino, l’allora generale della Finanza e ora presidente di Eni Giuseppe Zafarana, gli ex vice presidenti del Csm Michele Vietti e Giovanni Legnini, gli ex magistrati Livia Pomodoro e Giovanni Canzio, e pure il cardinale Piero Parolin. Il promotore dell’associazione sarebbe stato il procuratore di Caltanissetta Gianni Tinebra deceduto nel maggio 2017.

La richiesta di rinvio a giudizio firmata dal pm Stefano Civardi e dal procuratore Marcello Viola è finita sul tavolo del gup Guido Salvini che ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 21 settembre.

Amara nei 5 interrogatori resi ai pm milanesi nell’ambito dell’indagine sul cosiddetto falso complotto Eni aveva accusato “falsamente” se stesso e una serie di alti funzionari dello Stato fino a porporati, di far parte dell’associazione segreta “che si proponeva quale continuazione della sciolta” P2, che dagli accertamenti è risultata essere inesistente.

La vicenda della loggia Ungheria e dei verbali di Amara due anni fa sono stati al centro di uno scontro tra magistrati che ha investito non solo le ‘toghe’ di Milano ma anche quelle di tutta Italia. Non solo: il caso Amara ha portato di recente alla condanna, in primo grado, del magistrato in pensione Piercamillo Davigo.

mercoledì, 2 Agosto 2023 - 08:00
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